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La robotica è una scienza nuova, ancora priva di confini consolidati, che

sperimenta e ricerca in varie direzioni, ma che ha ad oggi un grande mercato, se si pensa che nel 2004 vi erano già 975.000 robots sparsi su tutto il pianeta.La robotica è in realtà, per affrontare subito un tema essenziale, una Scienza complessa, che è nata dall’interagire di tante discipline scientifiche ed umanistiche: Meccanica,Automazione,Elettronica, Informatica, Telematica, Cibernetica, Intelligenza artificiale, attingendo contributi da Fisica e matematica,Logica e linguistica,Neuroscienze e psicologia,Biologia e fisiologia,Antropologia e filosofia,Arte e Design Industriale, ed altre.
L’uomo, fin dai tempi più antichi, non possedeva fonti di energia in grado di muovere le macchine,ed immaginò la macchina più complessa esistente: un’imitazione dell’essere umano. Nella mitologia greca testi antichi narrano di specie di automi meccanici che facevano la guardia al labirinto costruito da Dedalo. Ma cominciamo ad avvicinarci ai veri Robot attuali, ed a capire perché e quanto sia importante per i giovani cominciare ad occuparsi di Robotica. Quest’ ultima è innanzitutto una scienza di macchine intelligenti.Molti hanno sentito parlare di Robot o li hanno visti nei film,ma data la scarsa informazione e divulgazione reale, la conoscenza dei veri robot attuali è limitata. L’uomo ha sempre costruito macchine per accrescere la propria potenza e diminuire la fatica. Questa attività è diventata una delle chiavi del progresso economico e della rivoluzione industriale. Gli scienziati robotici dovranno tentare di comprendere potenzialità e limiti di queste macchine intelligenti in rapporto agli esseri biologici. Nel ventunesimo secolo l’umanità si troverà a convivere con la prima intelligenza "aliena" della propria storia, i robot,con tutti i conseguenti problemi etici e sociali.
La Robotica cosiddetta "antropomorfa" cerca anche di riprodurre alcune caratteristiche umane: nell’aspetto e nel movimento. Sul fatto che i robot debbano essere più o meno "umanoidi" esiste una notevole discussione: chi ritiene che le macchine debbano essere costruite esclusivamente per i loro scopi, e chi ritiene, al contrario, che la versatilità di un "umanoide" e il suo grado di accettabilità da parte dell’uomo siano maggiormente positivi. In questo campo, a partire dal 1997, periodicamente, ha luogo la manifestazione Robocup ( www.robocup.org ),il campionato del mondo dei robot calciatori,cui partecipano studenti delle università di tutto il mondo.
Le applicazioni dei Robot sono svariate. In Medicina (con progetti di valore mondiale realizzati dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) abbiamo la Robotica chirurgica e diagnostica, i simulatori chirurgici basati su realtà virtuale, la percezione o stimolazione tattile, la teleoperazione bilaterale, l’addestramento aptico, l’assistenza e la riabilitazione dei disabili, la tecnologia delle protesi.
I robot avranno un’importanza sempre più essenziale nell’esplorazione delle spazio, e sono già ora molto utilizzati in mare per ricerca,recupero relitti,difesa, protezione dell’ambiente,archeologia sottomarina e sfruttamento risorse.
pecializzato in attività di manutenzione, ma è ben difficile che si possa creare una macchina che parla del più e del meno con persone anziane. Sarebbe molto più utile un sistema non "rigido", che fosse in grado di "imparare" essendo prima "tarato" sul linguaggio della persona.Il riconoscimento dei volti è pure una questione aperta ed assai complessa.
Esiste una notevole differenza tra i robot statunitensi, strumenti per centri di ricerca e per l’Università, e quelli giapponesi, con hardware molto sofisticati, che sono destinati al consumo. Il mercato giapponese dei robot è infatti orientato al consumo, e le autorità hanno spesso considerato come target l’alto numero di anziani nella società giapponese, per i quali sono in via di progettazione robot di servizio. by babylee

2 commenti su “nessun titolo”

  1. ciao babylee, ma quanto era lungo questo post… neanche io sono capace di fare cose simili, e sì che esagero sempre… comunque complimenti. ciao!! Benny

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