un robot che aiuta i medici

Ciao a tutti sono frilee, era un pò che non ci si sentiva vero??? Comunque oggi,  mentre guardavo un pò le ultime novità sui robot ho trovato un sito interessantissimo riguardante un nuovo tipo di robot che aiuta il medico ad esercitarsi su di esso, prma di cimentarsi su pazienti veri.

ROMA – Sul lettino del medico di base arriva Sam, il robot di ultima generazione che ricrea, come un clone, pazienti affetti da patologie croniche per simulare su di essi scenari di emergenza. Su di lui si addestreranno,medici di medicina generale in tutta Italia.
Con un preciso obiettivo: allenare i camici bianchi a far fronte alle emergenze cardiovascolari, e’ stato presentato da Dies Group e Pfizer, nell’ambito del progetto ‘Lifecase’ che prevede appunto un nuovo percorso di formazione dedicato al medico di base attraverso le sofisticata tecnologia del paziente-robot e mirato su queste patologie. Lifecase ha ottenuto il patrocinio del ministero della Salute.
Ma chi e’ Sam? E’ un robot che riproduce l’esatta anatomia e fisiopatologia del corpo umano, dotato di un software molto complesso che consente di ricreare pazienti con patologie croniche (diabete, ipertensione, insufficienze valvolari) simulando scenari di emergenza. Sam respira, ha pressione arteriosa, sbatte le palpebre ed e’ in grado di riprodurre infiniti pazienti virtuali.
Puo’ simulare, ad esempio, scenari di infarto miocardico, angina, fibrillazione atriale, insufficienza respiratoria, shock anafilattico. Inoltre, Sam reagisce ai farmaci, riconoscendone tipo e dosaggio, e in caso di errata diagnosi o terapia, come un paziente reale, puo’ morire. Sviluppato inizialmente negli Usa, Sam e’ oggi il piu’ avanzato simulatore bio-ingegneristico esistente al mondo per le patologie di emergenza/urgenza. Insomma, un ‘vero finto’ paziente che servira’ all’addestramento di migliaia di medici.
A partire dal prossimo novembre, ogni settimana 200 medici di base frequenteranno un workshop teorico-pratico. Il progetto di formazione partira’ da Lazio, Lombardia e Veneto per raggiungere, nel biennio, circa 15.000 camici bianchi in tutta Italia. 
L’obiettivo e’ quindi far fronte a quello che assume sempre di piu’ i contorni di un fenomeno allarmante: nel 2004, nel nostro Paese, i decessi per malattie cardiovascolari ammontano a quasi 300.000. Le prime cause di decesso risultano essere angina pectoris, ipertrofia ventricolare, infarto e ictus. Considerando gli anni potenziali di vita persi, risulta che le patologie cardiovascolari tolgono ogni anno, nella sola Italia, circa 300.000 anni di vita alle persone di eta’ inferiore ai 65 anni.

Spero di essere stata più chiara possibile però se ciò non fosse vi invito a visitare questo sito. ciao da frilee.

 

1 commento su “un robot che aiuta i medici”

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