Il telefono

B. Francesca 3° b – M. Lucia 3°b – S. Luca 3°b

scuola secondaria primo grado – C. (RA)

Anno scolastico 2008/2009

Il telefono

Indice

·       Copertina pag. 1
·       Indice pag. 2
·       Scopo della ricerca e situazione da studiare pag. 3
·       Il punto della situazione pag. 4
·       Telefono pag. 5
·       Telefono fisso pag. 5
·       Telefono moderno pag. 5
·       Cordless pag. 6
·       Storia del telefono pag. 6
·       Immagini pag. 7
·       Vocabolario pag. 8
·       Bibliografia pag. 9

Situazione da studiare

Il telefono (la sua storia – il telefono fisso ecc.) e approfondire ciò che prima non sapevamo riguardo gli inventori ecc.

Scopo della ricerca

– imparare a conoscere nello specifico l’apparecchio, gli inventori, la storia e i tipi di telefoni.
– imparare a progettare insieme a coetanei e strutturare una ricerca.

Il punto della situazione

Il telefono
Lo strumento più importante per le comunicazioni bidirezionali è il telefono.
Per migliorare le comunicazioni tra più persone è stata creata  una rete telefonica sempre più vasta, che collega città, paesi e continenti. L’apparecchio telefonico è stato di tipo  elettromeccanico per circa 100 anni, con il disco combinatorio e la suoneria interna. Gli apparecchi di oggi hanno strutture diverse, ma sono tutti con circuito elettronico.

Il telefono fisso
La rete che collega assieme la maggior parte dei telefoni viene detta “Rete telefonica commutata pubblica”. In Italia viene utilizzato l’acronimo RTG, per “Rete Telefonica Generale”. Le linee telefoniche fisse sono composte da cavi in rame che formano un circuito tra l’abbonato e l’interfaccia. Di solito ciascun doppino in rame viene attribuito ad un armadio, situato sulla rete stradale, o ad una scatola che può essere su un palo o fissata a un muro. Dalla scatola parte un cavo detto multicoppia e gli armadi hanno compiti più complessi, soprattutto nelle zone ad alta densità di installazione, in cui sono sufficienti pochi fili per connettere l’armadio alla più vicina centrale telefonica. Il doppino in rame è attorcigliato per riuscire meglio a difendersi dai disturbi e porta una tensione di alimentazione in corrente continua sufficiente a dare alimentazione ai dispositivi telefonici dal lato utente. L’alimentazione sui circuiti di telefonia è generalmente abbondante, in modo da garantire che in caso di mancanza di corrente elettrica il telefono possa funzionare ugualmente. Una linea consiste in una specifica connessione tra l’utente e la centrale telefonica locale. I circuiti che permettono le connessioni tra gli armadi e le centrali possono essere analogici o digitali, su rame, ponte radio o fibra ottica. I sistemi telefonici moderni utilizzano un sistema di indirizzamento numerico, chiamato numero telefonico, in alcuni casi possono essere preceduti da opportuni prefissi per iniziare una chiamata locale è generalmente sufficiente comporre il numero che è obbligatoriamente preceduto dal prefisso telefonico dell’area locale, mentre per una chiamata internazionale è necessario un prefisso. Le grandi aziende e gli enti spesso utilizzano un PABX (Private Automatic Branch Exchange.)
Si tratta di una vera e propria centrale telefonica che ha una specifica numerazione, di solito raggiungibile anche come derivazione della linea telefonica pubblica.

Il telefono moderno
Un circuito elettronico integrato nel telefono gestisce le attività di trasmissione e ricezione ed è sempre alimentato dalla corrente elettrica.
La cornetta è formata da un ricevitore, con cui noi sentiamo dall’altra parte, e da un microfono che ci permette di rispondere. Il ricevitore trasforma gli impulsi elettrici in onde sonore; al contrario il microfono trasforma le onde sonore in impulsi elettrici.
Queste onde sonore per essere udite dall’orecchio umano devono essere amplificate e a questo ci pensa il circuito elettronico. Per chiamare qualcuno bisogna comporre una sequenza di numeri sulla tastiera che si può trovare sia sull’apparecchio o sulla cornetta.
Inoltre nel telefono è presente una suoneria che avverte la persona che riceve la chiamata.
La cornetta può essere staccata dalla base dell’apparecchio,per permettere uno spostamento da stanze diverse. Questo tipo di telefono è chiamato cordless, cioè “senza filo”, le sue trasmissioni e ricezioni sono effettuate via radio.

Il cordless
Un telefono senza filo consiste in una base che è collegata alla linea telefonica e comunica per mezzo di onde radio con un apparecchio portatile. Così è possibile utilizzare il cordless per effettuare e ricevere chiamate nel raggio di diverse decine di metri, in base alla portata del dispositivo. La base è connessa con la rete elettrica sia per alimentare i trasmettitori, sia per mettere la carica dell’ apparecchio portatile. In caso di mancanza di corrente, questi apparecchi non funzionano. Inizialmente i telefoni cordless utilizzavano due diversi tipi di frequenza. Queste frequenze permettono che la base trasmetta continuamente, 24 ore su 24, un segnale, dal fatto che sia o meno in corso una telefonata o che il portatile sia o meno appoggiato alla base. La distanza massima per il funzionamento tra la base e il portatile è di un centinaio di metri, ma varia di molto sia per la presenza di ostacoli,sia per il tipo di apparecchio.

La storia del telefono
L’invenzione del telefono fisso fu attribuita ad Antonio Meucci che nel 1860 dimostrò il funzionamento del suo apparecchio che chiamò “teletrofono” , anche se il primato spetta ad Innocenzo Manzetti, che riuscì a realizzare un’ apparecchio elettrico in grado di comunicare già nella metà dell’ 800, ma senza riuscire a sviluppare il progetto.
Innocenzo Manzetti, riuscì a realizzare un’ apparecchio elettrico in grado di comunicare a distanza utilizzando il principio di induzione magnetica mentre il primo dispositivo di Meucci consisteva in 2 fili attorcigliati e stretti tra i denti.
Manzetti morì a 52  anni nel 1877, tutti i suoi prodotti scientifici (bussole, barometri, termometri ed il prototipo del “telephone”)vennero cededuti dalla moglie Maria Rosa a due viaggiatori americani. Nel 1860 Philipp Reis presentò una macchina per la trasmissione elettronica di suoni musicali tramite una barretta vibrante sotto l’influenza di un campo magnetico. Elisha Gay lo inventò indipendentemente e diede la sua dimostrazione nel 1876, ma due ore prima di presentare la richiesta di brevetto Alexander Graham Bell presentò la sua (anche se il progetto da lui proposto non funzionava). Come risultato, soprattutto negli Stati Uniti e Canada Alexander viene accreditato dell’invenzione. L’11 giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti riconobbero, ad Antonio Meucci la paternità del telefono. Le prime funzioni del telefono erano basate sul trasporto del suono attraverso l’aria. Piuttosto che tramite segnali elettrici generati dalla voce. Secondo una lettera pubblicata sulla Gazzetta di Pechino, nel 1968, l’inventore Kung-Foo-Whing invento il thumtsein,che probabilmente trasportava la voce attraverso dei tubi. La cornetta nacque quando un centralinista ebbe l’idea di legare il microfono e il ricevitore ad un bastoncino, in modo da poter avere la mano libera. L’industria si divide per produttori di equipaggiamento per telefonia, per telecomunicazioni  ed operatori telefonici.

Vocabolario
Bidirezionali = con due diverse direzioni.
Elettromeccanico = senza aiuto della elettricità
Disco combinatorio = Piastra circolare, sottile, in materiale termoplastico, che porta registrata una informazione sonora sotto forma di un solco.
Circuito elettronico = catena di conduttori collegati agli estremi con i poli di un generatore di corrente.

Bibliografia
Microsoft® Encarta® 2008. © 1993-2007 Microsoft Corporation
Libro di testo 130 schede di tecnologia -Giampiero Paci edizione Zanichelli marzo 2004. Pag. 294
http://it.wikipedia.org/wiki/telefono

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