Georg Simon Ohm

Scopritore delle leggi di trasmissione dell’elettricità nei corpi conduttori. Formulò, inoltre, la famosissima legge che tutt’ora porta il suo nome

( 16/05/1787 – 06/07/1854)

Georg Simon Ohm nacque a Erlangen (Germania) il giorno 16 marzo 1789. Veniva da una famiglia protestante. Suo padre, Johann Wolfgang Ohm era un fabbro mentre sua madre, Maria Elizabeth Beck, era la figlia di un sarto. Sebbene i suoi genitori non erano stati educati formalmente, il padre di Ohm era un uomo piuttosto straordinario che si era educato a un alto livello ed era in grado di dare ai suoi figli un’eccellente educazione attraverso i propri insegnamenti. Con tutti i fratelli e le sorelle di Ohm che erano nati egli avrebbe voluto formare una grande famiglia, ma, come era comune a quei tempi, parecchi bambini morirono nella loro infanzia. Dei sette bambini nati a Johann e Maria Ohm solo tre sopravvissero, Georg Simon, suo fratello Martin, che proseguì per diventare un famoso matematico e sua sorella Elizabeth Barbara.

Quando erano bambini, Georg Simon e Martin furono istruiti dal padre che li portò ad un alto livello nella matematica, nella chimica, nella fisica e nella filosofia. Questo fu in totale contrasto con la loro educazione scolastica.

Georg Simon entrò nell’ Erlangen Gymnasium all’età di undici anni ma qui ricevette poco nella strada per la formazione scientifica. Di fatto questa parte formale del suo insegnamento fu uno stressante apprendimento senza ispirazione da testi rovinati e mal interpretati. Questo contrastò con l’ispirata istruzione che i due ragazzi ricevettero dal padre che lì portò ad un livello di matematica che indusse un professore dell’università di Erlangen, Karl Christian von Langsdorf a compararli alla famiglia Bernoulli. E’ notevolmente sottolineato il meraviglioso successo di Johann Christian Ohm, un uomo completamente autodidatta, per essere stato in grado di dare ai suoi figli una così pura educazione scientifica e matematica. Dopodichè Frequentò l’università di Erlangen. Nel 1817 divenne professore di matematica nel collegio gesuitico di Colonia,nel 1833 ottiene la cattedra al politecnico di Norimberga e nel 1852 diventa professore di fisica sperimentale all’università di Monaco, dove fece i propri i esperimenti. Poi a Berlino fa delle ricerche sull’energia elettrica, e fra i lavori più importanti ricordiamo: Die galvanische Kette mathematisch bearbeitet(1827), questo naturalmente ha portato un notevole sviluppo negli studi dell’energia elettrica. Nel 1854 muore a Monaco per malattia. Il fisico si interessò molto di acustica e ottica e, come ho già detto di esperimenti sull’energia elettrica. Definì in modo coerente i concetti di carica elettrica, forza elettromotrice e intensità di corrente, e formulò le leggi sperimentali che oggi portano il suo nome. A Ohm è intitolata l’unità di misura della resistenza nel sistema internazionale.

La prima, generalmente nota come legge di Ohm, stabilisce che (a temperatura costante) vi è proporzionalità diretta tra la differenza di potenziale applicata agli estremi di un conduttore e l’intensità della corrente che lo attraversa. Il coefficiente di proporzionalità è la resistenza del conduttore. La seconda legge di Ohm afferma che la resistenza di un filo conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale all’area della sua sezione trasversale.
L’equazione indicata è semplicemente una forma dell’espressione che definisce il concetto di resistenza ed è valida per tutti i dispositivi conduttori.
La sua legge deve il proprio nome, ed è descritta dalla relazione matematica:

Da questa, si dimostra la seconda Legge di Ohm, per la quale la potenza elettrica è proporzionale alla seconda potenza della corrente elettrica (dove la resistenza del circuito è normalmente un dato noto e costante):
,
essendo per definizione .

Differenza Tra volt, ampere, watt e ohm:

-I Coulomb, le cariche elettriche, sono l’acqua di un grande lago in montagna
-i Volt rappresentano l’inclinazione del fiume che esce dal lago

-gli Ohm gli ostacoli al passaggio dell’acqua, o le perdite di acqua del fiume, la resistenza.

-Gli Ampere la Quantità d’acqua risultante dalla inclinazione del fiume diviso la resistenza al passaggio dell’acqua, Volt/Ohm, o anche un coulomb al secondo

-i Watt la potenza finale, risultante dall’inclinazione del fiume per la quantità d’acqua che scorre, Volt x Ampere

-infine c’è il wattora, o kilowattora, che misura una cosa differente dal watt,
il watt misura la potenza, il wattora l’energia prodotta, potenza x tempo.

Da questo possiamo dedurre che: un fiume inclinato 1 Volt e con la resistenza di 1 Ohm, trasporta 1 Ampere, cioè la quantità di 1 Coulomb ogni secondo, e ha la potenza di 1 Watt.

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