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THOMAS ALVA EDISON

 

Nacque a Milan l’11 febbraio 1847. Era parzialmente sordo fin dall’adolescenza. Frequentò la scuola solo per tre mesi a Port Huron, nel Michigan, e a 12 anni iniziò a vendere giornali sui treni della Grand Trunk Railway, dedicando il tempo libero ai suoi primi esperimenti con apparecchiature elettriche e meccaniche. Nel 1862 pubblicò un settimanale, il “Grand Trunk Herald”, che stampava in un carro merci adibito a modesto laboratorio. In seguito, mentre prestava servizio come telegrafista, inventò un sistema di comunicazione fra treni in marcia in direzioni opposte.

Diede vita alla “Motion picture patents company”: l’insieme dei nove maggiori centri cinematografici. Edison finì al primo posto tra le cento persone più importanti degli ultimi anni grazie ala rivista “Life magazine”.

Ebbe brevetti in tutto il mondo  ottenendo il record di 1.093.

                                   

Cominciò la sua carriera con l’invenzione del tasto telegrafico a ripetizione e migliorando le apparecchiature telefoniche. Nell’ambito delle trasmissioni telegrafiche, estremamente significativo fu il perfezionamento del duplex, inventato nel 1871 da Joseph B. Stearns.

 L’ invenzione che gli fece guadagnare una grande fama fu il fonografo, nel 1877, che lo fece apparire agli occhi della gente comune come un mago: il mago di Menlo Park. Il suo fonografo registrava su sottili fogli cilindrici di stagno, aveva una bassa qualità sonora e distruggeva la traccia durante la riproduzione.

Importante per lo sviluppo del telefono, inventato indipendentemente dall’italiano Antonio Meucci e dallo statunitense Alexander Graham Bell, fu il suo progetto del microfono a carbone

Le più importanti invenzioni di Edison provenivano dal laboratorio di Menlo Park nel New Jersey dove viveva. La maggior parte di quelle invenzioni gli diedero  fama di inventore anche se la maggior parte delle volte erano frutto del lavoro dei suoi impiegati, e alcune erano anche acquistate e perfezionate e quindi rivendute con abilità. Ad esempio come accadde per  la lampadina elettrica: egli indirizzò i suoi collaboratori per realizzarne una che avesse una durata maggiore. Questo accadde nel 1879. Edison fu capace di portare la luce elettrica dal laboratorio nelle case e negli uffici con una produzione su larga scala e creando un sistema di generazione e distribuzione dell’elettricità. Diede nome “filamento al filo che diventa incandescente al  passaggio della corrente elettrica.

Nel 27 gennaio 1880 registrò il brevetto degli stati uniti per la lampada elettrica ad incandescente.

L’ 8 ottobre 1883 l’ ufficio dei brevetti degli Stati Uniti dichiarò che il brevetto di Edison non era valido in quanto basato sul lavoro di William Sowyer. Il fatto continuò fino al 6 dicembre del 1889 quando un giudice decise di accogliere il reclamo.

Edison non riuscì a brevettare la sua lampada in Inghilterra. Formò una società chiamata Ediswan per commercializzare l’invenzione. Questa impresa divenne parte del General Electric nel 1892.

Nel 1882 attivò il primo sistema di distribuzione dell’energia al mondo, dando 110 volt di corrente continua (DC) a 59 utenti di Manhattan.

Nello stesso anno creò la prima centrale elettrica trasformando l’energia creata dalle cascate del Niagara in elettricità.

Nei primi anni della distribuzione dell’energia elettrica la corrente di Edison era lo standard per gli Stati Untiti e Edison era intenzionato a rimanere il punto di riferimento.

Edison e Nikola Tesla divennero avversari: Edison difendeva il sistema DC contro la più efficiente corrente alternata AC di Tesla. Edison per restare al primo posto costruì la prima sedia elettrica con il brevetto di Tesla e per far credere che la corrente alternata fosse mortale. In realtà la sedia elettrica fu opera di alcuni suoi dipendenti che lavoravano a Menlo Park con la sorveglianza di Edison. Egli iniziò a compiere molte esecuzioni di animali per dimostrare la sua teoria. Alla fine Edison perse la battaglia con Tesla.

I dipendenti di Edison costruirono la macchina da ripresa cinematografica. Edison anche per questo fu nominato dalla Francia prima Cavaliere poi Comandante della Legion d’Onore.

Il 30 settembre 1890 Edison ottenne i brevetti:

per la telegrafia

per il fonografo

per il registratore fonografo

per un metodo di making phonograph blanks 

per un apparecchio propulsore per automobili elettriche

Nel 1891 Edison costruì il cinetoscopio: dove si poteva vedere un filmato. Questo era importante per Edison perché cercava di trovare un modo  per intrattenere la gente che  ascoltava la musica del suo fonografo.

Il 9 agosto 1892 per questo ottenne il brevetto bidirezionale.

L’11 febbraio del 1893 terminò la costruzione del Black Maria: il primo studio cinematografico.

L’anno dopo provò l’uso dei suoni durante i film.

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LE PIOGGIE ACIDE

Le piogge acide sono precipitazioni contaminate dalla presenza di composti a reazione acida, che si sono formati nell’atmosfera come conseguenza di processi di combustione. Esse sono tra le cause principali della distruzione della vegetazione. Con il termine piogge acide si intende generalmente il processo di ricaduta dall’atmosfera di particelle, gas e precipitazioni acide. Se questa deposizione acida avviene sotto forma di precipitazioni (piogge, neve, nebbie, rugiade, ecc.) si parla di deposizione umida, in caso contrario il fenomeno consiste in una deposizione secca. Solitamente l’opinione pubblica fa invece coincidere il termine piogge acide con il fenomeno della deposizione acida umida.

Le piogge acide sono causate essenzialmente dagli ossidi di zolfo e, in parte minore, dagli ossidi d’azoto, presenti in atmosfera sia per cause naturali che per effetto delle attività umane. Se non entrano in contatto con delle goccioline d’acqua, questi gas e soprattutto i particolati acidi che da loro si formano pervengono al suolo tramite deposizione secca. Questa deposizione può avvenire secondo meccanismi differenti dettati principalmente dalle dimensioni delle particelle (per impatto e gravità), dallo stato d’aria a contatto con la superficie ricevente e dalla struttura chimica e fisica della superficie stessa.

Nel caso in cui questi gas entrino in contatto con l’acqua atmosferica allora si originano degli acidi prima della deposizione. In presenza di acqua gli ossidi di zolfo originano l’acido solforico, mentre gli ossidi di azoto si trasformano in acido nitrico; di conseguenza queste sostanze causano un’acidificazione delle precipitazioni. In effetti da alcuni decenni in molte zone del pianeta si sono registrate precipitazioni piovose, nevose, nebbie e rugiade con valori di pH significativamente più bassi del normale (pH 5,5), cioè compresi tra 2 e 5. L’azione degli acidi che si formano direttamente in sospensione oppure al suolo provoca l’acidificazione di laghi e corsi d’acqua, danneggia la vegetazione (soprattutto ad alte quote) e molti suoli forestali. Oltre a questo, le piogge acide accelerano il decadimento dei materiali da costruzione e delle vernici; compromettono poi la bellezza ed il decoro degli edifici, delle statue e delle sculture patrimonio culturale di ogni nazione. Da notare che, prima di raggiungere il suolo, i gas SOx e NOx e i loro derivati, solfati e nitrati, contribuiscono ad un peggioramento della visibilità ed attentano alla salute pubblica.

I danni

La vegetazione viene danneggiata in modo irreparabile. Circa la metà delle foreste europee è considerata in grave pericolo.  In Italia, fortunatamente, gli effetti negativi delle piogge acide sulla vegetazione sono notevolmente ridotti: in primo luogo la barriera delle Alpi fa da schermo protettivo;il terreno del Paese, poi, è per lo più calcareo e per questo neutralizza bene l’acidità delle piogge che può essere assorbita dalle piante attraverso l’apparato radicale.

Le sostanze acide contenute nell’acqua piovana danneggiano i corsi d’acqua. Il pH di un lago, che normalmente è pari a 8, con le piogge acide e lo scioglimento primaverile delle nevi si abbassa, dando il via una serie di pesanti conseguenze per le forme di vita acquatiche. Infatti al di sotto del valore 5.5 di pH muore la maggior parte dei pesci, dei crostacei e dei molluschi, e i fiumi e i laghi, quindi, diventano a poco a poco sterili.

L’abbassamento del pH dovuto alle piogge acide mobilizza l’alluminio e altri metalli del suolo con gravi intossicazioni a carico delle produzioni erbacee e legnose in esso coltivate oltreché della fauna e delle flora spontanee.

A essere colpiti sono anche i materiali dei monumenti e degli edifici: il marmo, per esempio, viene trasformato in gesso e quindi si sgretola; così gli intonaci e il cemento, mentre i metalli vengono corrosi.

ge acide sono precipitazioni contaminate dalla presenza di composti a reazione acida, che si sono formati nell’atmosfera come conseguenza di processi di combustione. Esse sono tra le cause principali della distruzione della vegetazione. Con il termine piogge acide si intende generalmente il processo di ricaduta dall’atmosfera di particelle, gas e precipitazioni acide. Se questa deposizione acida avviene sotto forma di precipitazioni (piogge, neve, nebbie, rugiade, ecc.) si parla di deposizione umida, in caso contrario il fenomeno consiste in una deposizione secca. Solitamente l’opinione pubblica fa invece coincidere il termine piogge acide con il fenomeno della deposizione acida umida.

Le piogge acide sono causate essenzialmente dagli ossidi di zolfo (SOx) e, in parte minore, dagli ossidi d’azoto (NOx), presenti in atmosfera sia per cause naturali che per effetto delle attività umane. Se non entrano in contatto con delle goccioline d’acqua, questi gas e soprattutto i particolati acidi che da loro si formano pervengono al suolo tramite deposizione secca. Questa deposizione può avvenire secondo meccanismi differenti dettati principalmente dalle dimensioni delle particelle (per impatto e gravità), dallo stato d’aria a contatto con la superficie ricevente e dalla struttura chimica e fisica della superficie stessa. In ogni caso i depositi secchi di SOx e di NOx conducono rapidamente alla formazione dei relativi acidi al suolo.

Nel caso in cui questi gas entrino in contatto con l’acqua atmosferica allora si originano degli acidi prima della deposizione. In presenza di acqua gli ossidi di zolfo originano l’acido solforico, mentre gli ossidi di azoto si trasformano in acido nitrico; di conseguenza queste sostanze causano un’acidificazione delle precipitazioni. In effetti da alcuni decenni in molte zone del pianeta si sono registrate precipitazioni piovose, nevose, nebbie e rugiade con valori di pH significativamente più bassi del normale (pH 5,5), cioè compresi tra 2 e 5. L’azione degli acidi che si formano direttamente in sospensione oppure al suolo provoca l’acidificazione di laghi e corsi d’acqua, danneggia la vegetazione (soprattutto ad alte quote) e molti suoli forestali. Oltre a questo, le piogge acide accelerano il decadimento dei materiali da costruzione e delle vernici; compromettono poi la bellezza ed il decoro degli edifici, delle statue e delle sculture patrimonio culturale di ogni nazione. Da notare che, prima di raggiungere il suolo, i gas SOx e NOx e i loro derivati, solfati e nitrati, contribuiscono ad un peggioramento della visibilità ed attentano alla salute pubblica.

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Jet pack

Jet pack

Con jet pack, o “zaino-razzo”, si intende un dispositivo, solitamente indossato sulla schiena, che grazie ad una propulsione “a getto” (a reazione), permette ad una persona di volare.

I primi esemplari di Jet pack avevano solamente una durata di dieci secondi al massimo. Negli anni precedenti, anche altri hanno cercato di sviluppare jet pack, ma invano. Per questo motivo il loro utilizzo è stato per lo più relegato alla fantascienza. Negli anni non sono però mancati comunque annunci su modelli funzionanti. Nel 2009, Glenn Martin ne ha progettato uno che a quanto afferma dovrebbe poter volare a un’altezza di 2,4 km per 30 minuti al massimo; ma  per guidarlo serviranno 15 ore di addestramento.

Tipologie

Il getto di gas, nel il primo vero jet pack, era fornito da un razzo alimentato da perossido di idrogeno, ma era possibile utilizzare anche un motore turbojet, una turbina, o altri tipi di razzi alimentati da combustibile solido, liquido, o gassoso compresso (azoto).

Razzi alimentati a perossido d’idrogeno

Un motore alimentato a perossido di idrogeno è basato sulla reazione di decomposizione del perossido di idrogeno puro: è un liquido incolore con una densità di 1.35 g/cm³. Il perossido di idrogeno puro è relativamente stabile, ma, a contatto con un catalizzatore (per esempio argento), si trasforma in una miscela di vapore caldissimo e ossigeno in pochissimo tempo, aumentando 5000 volte il suo volume.La reazione esotermica  libera molto calore (circa 2500 kJ)formando, in questo caso, una miscela di gas e vapore che arriva ai 740C°. Questo caldissimo gas è condotto a uno o più diffusori a getto fuori dal Jet pack.  Il grande svantaggio è la limitata quantità di carburante che può essere trasportata. Poiché il getto di vapore è ciò che fornisce la spinta, il motore ha un basso impulso specifico.

L’americano Raymond Li, ha progettato un nuovo dispositivo di volo chiamato JetLev che sfrutta la pressione dell’acqua per far volare una persona.

Nella cultura popolare

Il concetto degli zaini a razzo è apparso nella cultura popolare, in particolare nella fantascienza, ben prima delle effettive applicazioni tecnologiche.Le prime apparizioni furono probabilmente nei fumetti.

Tuttavia è stato solo con la presentazione della “cintura a razzo di Bell” negli anni sessanta che il jet pack raggiunse l’immaginazione del più vasto pubblico. I voli dimostrativi di Bell negli Stati Uniti e in altre nazioni crearono un significativo entusiasmo nel pubblico.La più popolare apparizione “dal vero” di un jet pack è probabilmente avvenuta durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984. 

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Le pioggie acide

LE PIOGGIE ACIDE

Le piogge acide sono precipitazioni contaminate dalla presenza di composti a reazione acida, che si sono formati nell’atmosfera come conseguenza di processi di combustione. Esse sono tra le cause principali della distruzione della vegetazione. Con il termine piogge acide si intende generalmente il processo di ricaduta dall’atmosfera di particelle, gas e precipitazioni acide. Se questa deposizione acida avviene sotto forma di precipitazioni (piogge, neve, nebbie, rugiade, ecc.) si parla di deposizione umida, in caso contrario il fenomeno consiste in una deposizione secca. Solitamente l’opinione pubblica fa invece coincidere il termine piogge acide con il fenomeno della deposizione acida umida.

Le piogge acide sono causate essenzialmente dagli ossidi di zolfo e, in parte minore, dagli ossidi d’azoto, presenti in atmosfera sia per cause naturali che per effetto delle attività umane. Se non entrano in contatto con delle goccioline d’acqua, questi gas e soprattutto i particolati acidi che da loro si formano pervengono al suolo tramite deposizione secca. Questa deposizione può avvenire secondo meccanismi differenti dettati principalmente dalle dimensioni delle particelle (per impatto e gravità), dallo stato d’aria a contatto con la superficie ricevente e dalla struttura chimica e fisica della superficie stessa.

Nel caso in cui questi gas entrino in contatto con l’acqua atmosferica allora si originano degli acidi prima della deposizione. In presenza di acqua gli ossidi di zolfo originano l’acido solforico, mentre gli ossidi di azoto si trasformano in acido nitrico; di conseguenza queste sostanze causano un’acidificazione delle precipitazioni. In effetti da alcuni decenni in molte zone del pianeta si sono registrate precipitazioni piovose, nevose, nebbie e rugiade con valori di pH significativamente più bassi del normale (pH 5,5), cioè compresi tra 2 e 5. L’azione degli acidi che si formano direttamente in sospensione oppure al suolo provoca l’acidificazione di laghi e corsi d’acqua, danneggia la vegetazione (soprattutto ad alte quote) e molti suoli forestali. Oltre a questo, le piogge acide accelerano il decadimento dei materiali da costruzione e delle vernici; compromettono poi la bellezza ed il decoro degli edifici, delle statue e delle sculture patrimonio culturale di ogni nazione. Da notare che, prima di raggiungere il suolo, i gas SOx e NOx e i loro derivati, solfati e nitrati, contribuiscono ad un peggioramento della visibilità ed attentano alla salute pubblica.

 

I danni

La vegetazione viene danneggiata in modo irreparabile. Circa la metà delle foreste europee è considerata in grave pericolo.  In Italia, fortunatamente, gli effetti negativi delle piogge acide sulla vegetazione sono notevolmente ridotti: in primo luogo la barriera delle Alpi fa da schermo protettivo;il terreno del Paese, poi, è per lo più calcareo e per questo neutralizza bene l’acidità delle piogge che può essere assorbita dalle piante attraverso l’apparato radicale.

Le sostanze acide contenute nell’acqua piovana danneggiano i corsi d’acqua. Il pH di un lago, che normalmente è pari a 8, con le piogge acide e lo scioglimento primaverile delle nevi si abbassa, dando il via una serie di pesanti conseguenze per le forme di vita acquatiche. Infatti al di sotto del valore 5.5 di pH muore la maggior parte dei pesci, dei crostacei e dei molluschi, e i fiumi e i laghi, quindi, diventano a poco a poco sterili.

L’abbassamento del pH dovuto alle piogge acide mobilizza l’alluminio e altri metalli del suolo con gravi intossicazioni a carico delle produzioni erbacee e legnose in esso coltivate oltreché della fauna e delle flora spontanee.

A essere colpiti sono anche i materiali dei monumenti e degli edifici: il marmo, per esempio, viene trasformato in gesso e quindi si sgretola; così gli intonaci e il cemento, mentre i metalli vengono corrosi.

Le piogge acide sono causate essenzialmente dagli ossidi di zolfo (SOx) e, in parte minore, dagli ossidi d’azoto (NOx), presenti in atmosfera sia per cause naturali che per effetto delle attività umane. Se non entrano in contatto con delle goccioline d’acqua, questi gas e soprattutto i particolati acidi che da loro si formano pervengono al suolo tramite deposizione secca. Questa deposizione può avvenire secondo meccanismi differenti dettati principalmente dalle dimensioni delle particelle (per impatto e gravità), dallo stato d’aria a contatto con la superficie ricevente e dalla struttura chimica e fisica della superficie stessa. In ogni caso i depositi secchi di SOx e di NOx conducono rapidamente alla formazione dei relativi acidi al suolo.

Nel caso in cui questi gas entrino in contatto con l’acqua atmosferica allora si originano degli acidi prima della deposizione. In presenza di acqua gli ossidi di zolfo originano l’acido solforico, mentre gli ossidi di azoto si trasformano in acido nitrico; di conseguenza queste sostanze causano un’acidificazione delle precipitazioni. In effetti da alcuni decenni in molte zone del pianeta si sono registrate precipitazioni piovose, nevose, nebbie e rugiade con valori di pH significativamente più bassi del normale (pH 5,5), cioè compresi tra 2 e 5. L’azione degli acidi che si formano direttamente in sospensione oppure al suolo provoca l’acidificazione di laghi e corsi d’acqua, danneggia la vegetazione (soprattutto ad alte quote) e molti suoli forestali. Oltre a questo, le piogge acide accelerano il decadimento dei materiali da costruzione e delle vernici; compromettono poi la bellezza ed il decoro degli edifici, delle statue e delle sculture patrimonio culturale di ogni nazione. Da notare che, prima di raggiungere il suolo, i gas SOx e NOx e i loro derivati, solfati e nitrati, contribuiscono ad un peggioramento della visibilità ed attentano alla salute pubblica.

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