robotica

Robot golfisti si sfidano a Catania

350 studenti in gara a "Eurobot 2006"

Ciao ragazzi ditemi cosa ne pensate di questo articolo perchè io l’ho trovato interessantissimo,

Piccoli robot costruiti da 350 studenti di Ingegneria provenienti da 27 Paesi diversi si affronteranno su un campo da golf in erba sintetica. Ad ospitare i golfisti metallici, dall’1 al 3 giugno, sarà il Dipartimento di Ingegneria Elettronica e dei Sistemi dell’Università di Catania, designato per organizzare la nona edizione di "Eurobot", una della competizioni robotiche più innovative del mondo.Nelle passate edizioni si era giocato a tennis e anche a bowling. Quest’anno invece è il turno del golf, e gli sfidanti della nona edizione di "Eurobot" metteranno a confronto le diverse tecnologie sui "green" allestiti dall’Università di Catania, che ha organizzato l’evento. Il programma prevede cinque turni di qualificazione, seguiti da quarti di finale, semifinali e finale, e solo un robot potrà dirsi il Tiger Woods di metallo. Ogni nazione in gara sarà rappresentata da tre squadre selezionate tra le migliori, e non mancheranno mascotte e tifosi."Questa manifestazione ha un alto valore didattico – ha detto il preside d’Ingegneria di Catania, Luigi Fortuna – poichè costituisce un momento di sintesi fra diverse discipline legate all’automazione industriale. La facoltà d’ ingegneria più a sud dell’intera Comunità europea è perciò orgogliosa di ospitare un avvenimento di tale portata, che rappresenta un riconoscimento per la sua pluriennale attività scientifica".I progressi del settore sono resi evidenti dal continuo perfezionamento delle macchine anno dopo anno e dalla adattabilità degli automi alle diverse discipline sportive. Grazie a questa iniziativa, patrocinata anche dall’Unione Europea, molti giovani si avviano allo studio della robotica per apprendere le tecniche informatiche, elettroniche e meccaniche adatte alle diverse situazioni. In Giappone, Paese d’avanguardia in questo campo, un gruppo di ingegneri sta lavorando alla creazione di una squadra di calcio interamente composta da robot e che sia in grado di sfidare undici giocatori veri. La data limite è fissata al 2050. Per il momento si prova a fare buca!

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Robot: domande ricorrenti

I robot sono già tra noi, ma non sono esattamente come la fantascienza li aveva immaginati. Almeno, non ancora. Ogni settimana esce una notizia su qualche nuovo robot in grado di svolgere funzioni umane, come pulire i pavimenti, andare su un cammello, fare il babysitter o sparare con una mitragliatrice. In alcuni casi, si parla anche di robot che giocano a calcio o che addirittura se le danno di santa ragione. Nomi come Aibo e Roomba iniziano a diventare familiari, e i piani aziendali relativi ai robot sono ormai all’ordine del giorno.Se volete saperne di più cliccate qui.

Ciao by

Belka 

 

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Il robot comandato con il pensiero

Ciao ragazzi dopo molti giorni di astinenza eccomi di nuovo a scrivere sul blog,

Presto potrebbe diventare realtà il sogno di tanti scienziati e registi che hanno più volte fantasticato sulla possibilità di comandare macchine e umanoidi con la sola forza del pensiero. Si tratta di una rivoluzionaria tecnologia che è stata presentata a Tokyo dai laboratori di ricerca Honda e Atr. Il nuovo congegno riuscirebbe a trasformare in tempo reale gli stimoli cerebrali nelle azioni meccaniche di un robot. Questa tecnologia, denominata Bmi (Brain Machine Interface), dimostra come, con il nuovo sistema di codifica neurale Mri,sarà possibile mimare artificialmente i movimenti della mano mediante la mappatura delle reazioni emodinamiche del cervello.
Il progetto rappresenta un notevole passo avanti nella ricerca scientifica. Infatti, fino a ieri, per ottenere risultati simili, era necessario l’impianto chirurgico dei trasmettitori neurali all’interno del cervello, nonché un addestramento specifico per generare un’attività cerebrale decifrabile dalla macchina. Allo stato attuale l’apparecchiatura ha dimensioni molto ingombranti,ma nel giro di qualche anno il dispositivo potrà assumere la forma di un cappello che potrà essere indossato in movimento e senza alcuna restrizione.
Ovviamente le applicazioni di questa nuovissima tecnologia potrebbero essere le più svariate, per esempio spingere una sedia a rotelle solo pensando di farlo, oppure realizzare dispositivi di sicurezza per le automobili che non necessitano di un intervento fisico da parte del guidatore. La Honda ha affermato che ci vorranno ancora dai 5 ai 10 anni per vedere Asimo,il suo noto umanoide che parla e cammina, muoversi ed agire attraverso istruzioni impartite mentalmente da un essere umano.

Cosa ne pensate?

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Il Robot Golfista

Piccoli robot costruiti da 350 studenti di Ingegneria provenienti da 27 Paesi diversi si affronteranno su un campo da golf in erba sintetica. Ad ospitare i golfisti metallici, dall’1 al 3 giugno, sarà il Dipartimento di Ingegneria Elettronica e dei Sistemi dell’Università di Catania, designato per organizzare la nona edizione di "Eurobot", una della competizioni robotiche più innovative del mondo.Nelle passate edizioni si era giocato a tennis e anche a bowling. Quest’anno invece è il turno del golf, e gli sfidanti della nona edizione di "Eurobot" metteranno a confronto le diverse tecnologie sui "green" allestiti dall’Università di Catania, che ha organizzato l’evento. Il programma prevede cinque turni di qualificazione, seguiti da quarti di finale, semifinali e finale, e solo un robot potrà dirsi il Tiger Woods di metallo. Ogni nazione in gara sarà rappresentata da tre squadre selezionate tra le migliori, e non mancheranno mascotte e tifosi.

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Ciao By Miki ! !  

 

 

 

 

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Nel 2050 il duello sarà fra uomini e robot

copyright Media Duemila

 

 

 

 

 

WASHINGTON – Negli ospedali, nelle fabbriche, in fondo al mare, nei cieli, i robot vincono la pace, e si preparano a vivere i Mondiali di Calcio. Medici, operai, scienziati, sportive, sono campioni di pace, ma perdono la Guerra: né le bombe intelligenti né gli aerei senza pilota né i Robocop mandati al fronte a ‘farsi le ossa’, pardon i bulloni, riescono a fare dell’invasione dell’Iraq il successo bellico che il Pentagono sperava, un conflitto asettico dove il sangue altrui c’è, ma non si vede. Anche gli automi nutriti di intelligenza artificiale funzionano male senza una buona intelligence tutta umana sul campo: in Iraq, le macchine da Guerra hanno mostrato i loro limiti, non hanno decapitato d’un colpo il regime di Saddam Hussein, non hanno colpito solo obiettivi militari, non hanno fatto il colpo grosso della guerra senza ‘danni collaterali’, e non hanno certo conquistato il cuore degli iracheni.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI CLICCATE QUI

By Belka,Miki & Sparco 

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Siamo tra voi!

Ciao siamo Nadia e Xhoana, due ragazze della 2ªB di Pontremoli e vi vorremmo esprimere le nostre opinioni sull’ invenzione del robot del quale l’agenzia di nome Xinhua ha detto, ma noi quando abbiamo letto il vostro post sul robot che ha mandato un sms al suo padrone, siamo rimaste stupite, anche perché pensavamo che loro non avessero questa capacità e pensiamo che sia stata una grande invenzione. Speriamo che questa tecnologia arrivi presto anche da noi per  avere così un aiuto per le faccende di casa e altro.

Nadia & Xho.

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Sviluppi futuri dei robot

Quando gli studiosi di robotica iniziarono i primi tentativi di imitare l’andatura di uomini e animali, scoprirono che era incredibilmente difficile; era richiesta una capacità di calcolo molto superiore a quella disponibile all’epoca. Così si diede enfdell’attività di laboratorio analitico, vede robot da banco impegnati nelle attività routinarie di incubazione, manipolazione di campioni ed analisi chimica e biochimicaasi ad altre aree di ricerca. Semplici robot con le ruote furono usati per condurre esperimenti su comportamento, navigazione, e studio del percorso. Quando gli ingegneri furono pronti a tentare di far camminare di nuovo i robot, scelsero di provare con esapodi o altre piattaforme a più zampe, simili per forma e movimento agli insetti ed agli artropodi. Questa scelta ha portato a risultati di grande flessibilità ed adattabilità a diversi ambienti. La maggiore stabilità statica data dalle quattro o più zampe rende più facile il lavorare con loro. Solo in tempi molto recenti si sono fatti progressi verso robot deambulanti bipedi.Un altro campo di grandi progressi è quello medico. Alcune società produttrici hanno ottenuto le necessarie autorizzazioni per poter far utilizzare i loro robot in operazioni chirurgiche dall’invasività minima. Un settore affine, quello dell’automazione..

fonte: wikipedia

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I robot ‘Da Vinci’ al San Paolo di Savona

Dato che sono rimasto indietro con i post m affretto a scrivere il mio sesto post e grazie al cielo ho trovato una notizia altrettanto interessante,

L’Ospedale San Paolo di Savona ha arricchito il proprio ventaglio di opzioni chirugiche con l’acquisizione della Chirurgia Laparoscopica Robotizzata.

Si tratta di una strumentazione innovativa che associa alla laparoscopia classica l’utilizzo di un Robot, chiamato Da Vinci. Tale Sistema robotico, distribuito in Italia da AB Medica SpA di Milano e prodotto in esclusiva dalla ditta Intuitive Surgical – California, è stato noleggiato dalla ASL2 savonese nel 2005 per un anno con facoltà di rinnovo per 4 anni. Lo strumento che pesa oltre una tonnellata è dotato di 3 bracci meccanici ed il suo valore è di circa 1.000.000 di euro.

Agli ormai noti aspetti positivi della laparoscopia, si aggiungono quelli derivanti dall’impiego del Robot Da Vinci che, attraverso una tecnologia sofisticata, fornisce al chirurgo una reale immagine tridimensionale del campo operatorio e traduce i movimenti della sua mano in precisi movimenti degli strumenti posti all’interno del corpo del paziente.

La ricostruzione tridimensionale delle immagini, la visione decisamente ingrandita rispetto a quella della chirurgia “a cielo aperto” e la precisione dei movimenti mettono quindi il chirurgo in grado di attuare un intervento in modo mai provato prima, praticando soltanto tre o cinque minuscole incisioni.

La tecnologia Robotica è attualmente sviluppata in pochi Centri in Italia e nel Mondo. In Italia sono operativi 20 Sistemi Robotici Da Vinci e, tra di essi, quello installato presso l’Ospedale di Savona è l’unico presente in Liguria.

Sono due le equipe savonesi che utilizzano ormai abitualmente il Robot Da Vinci: l’equipe del Reparto di Urologia diretta dal prof. Claudio Giberti e quella di Chirurgia Generale diretta dal Dr. Angelo Schirru.

In campo urologico, l’applicazione robotica é ideale nel trattamento chirurgico del tumore della prostata a basso stadio, dove si richiede una particolare accuratezza nel risparmio dei fasci vascolonervosi (preservazione della potenza sessuale) e del collo vescicale (preservazione della continenza urinaria).
Il robot é inoltre indicato e utilizzato nella chirurgia renale d’elezione (plastica del giunto pieloureterale, pielolitotomia, tumorectomia renale, surranelectomia) e nella chirurgia del prolasso della cupola vaginale.

In chirurgia generale trova un efficace e sicuro utilizzo nella chirurgia colon rettale, gastrica, esofagea e, sempre più spesso, anche nella chirurgia epatopancreatica, dove permette di eseguire demolizioni e ricostruzioni con la massima precisione.

L’obiettivo prefisso dalle equipe del prof. Claudio Giberti è quello di eseguire il 30-50% degli interventi urologici a media ed alta complessità utilizzando il Robot da Vinci.
L’obiettivo dell’equipe del Dr. Angelo Schirru é quello di trasformare il 15-20% degli interventi di laparoscopia tradizionale in laparoscopia robotica.

La chirurgia robotica rappresenta il futuro della chirurgia; l’Ospedale San Paolo di Savona si conferma ancor una volta all’avanguardia nell’acquisizione delle tecniche chirurgiche più innovative e continuamente impegnato nell’attività formativa dell’utilizzo di tali tecniche.

In questo senso si rivolge il prossimo corso di formazione “Corso di Laparoscopia e Telerobotica nella Chirurgia Urologica della Pelvi” che si svolgerà nei giorni 11 e 12 maggio presso l’Aula Magna del San Paolo di Savona. Al corso parteciperanno circa 40 allievi chirurghi provenienti da tutta Italia per apprendere l’utilizzo della tecnica laparoscopica.

Francisco

Tratto da:http://www.savonanotizie.it

Fonti:Asl

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Quickplacer

IL ROBOT PIU’ VELOCE DEL MONDO

La "AI BIEMH"(International Machine Tool Biennial)
di Bilbao, ha realizzato "Quickplacer", il robot più
veloce del mondo.
Quickplacer ruota sul suo asse verticale utilizz-
ando 4 attuatori che gli consentono di raggiungere
una elevatissima velocità.
E’ stato chiamato in quel modo perchè è capace,
con questa velocità, di afferrare, raccogliere e portare
da un posto all’altro degli oggetti di massimo 2 Kg
(può portare fino a 200 oggetti al minuto).
Ha un sistenma di visione che lo aiuta nei movimenti
per identificare l’oggetto, la posizione e il suo orienta-
mento.
E’ anche possibile coordinare tutto il sistema per
fargli raccogliere oggetti in movimento.
La sua struttura molto piccola e agile lo rende
praticamente perfetto per lavorare in molti settori
dell’industria.

Questa è una sua foto.

Gaudenzio

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