Treno a levitazione magnetica

 

 

 

 

 

Un treno a levitazione magnetica o maglev è un tipo di treno che viaggia senza toccare le rotaie grazie alla levitazione magnetica. La repulsione e l’attrazione magnetica sono utilizzate anche come mezzo di locomozione. Dato che il treno non tocca le rotaie, l’unica forza che si oppone al suo moto è l’attrito dell’aria. Il maglev è quindi in grado di viaggiare a velocità elevatissime (fino a 581 km/h) con un consumo di energia limitato e un livello di rumore accettabile. Sebbene la velocità del maglev gli consenta di fare concorrenza all’aereo anche nei lunghi percorsi, i costi per la realizzazione degli impianti ne hanno limitato finora l’utilizzo a brevi tratte molto frequentate. Le tecnologie che si possono usare per realizzare un maglev sono tre. Sospensione elettromagnetica (EMS): utilizza elettromagneti convenzionali montati sull’estremità di una coppia di strutture poste sotto il treno che avvolgono i fianchi e la parte inferiore della guidovia. I magneti, attirati verso i binari laminati in ferro, sorreggono il treno. Questo sistema però è instabile, perché bisogna controllare costantemente la distanza tra il treno e il binario, che deve essere sempre di 1 cm. Sospensione elettrodinamica (EDS): il treno ottiene la levitazione sfruttando le polarità opposte dei magneti del veicolo e gli avvolgimenti siti sul binario. Magneti permanenti (inductrack): è la tecnologia più economica e promettente, e si basa sull’effetto di repulsione di elementi magnetici permanenti posti sul veicolo. L’inductrack utilizza degli Array Halbach per stabilizzarsi. Gli Array Halbach sono un insieme di magneti permanenti che stabilizzano il movimento nelle linee di forza magnetiche senza bisogno di elettronica. Giappone e Germania sono paesi molto attivi nella ricerca sui maglev e hanno prodotto degli approcci al problema differenti. In un progetto il treno levita grazie alla forza repulsiva dello stesso polo magnetico e si muove grazie alla forza attrattiva che si sviluppa tra due poli opposti. Il treno è mosso da un motore lineare posto nel tracciato o nel treno (o in entrambi). Gli induttori magnetici di grandi dimensioni sono installati nel tracciato e questi generano il campo magnetico necessario a sostenere il treno e a farlo muovere. Alcuni commentatori hanno fatto notare che la realizzazione d’infrastrutture ferroviarie basate su questa tecnologia sarebbe veramente costosa. Gli effetti di un intenso campo magnetico sul corpo umano sono in gran parte sconosciuti. Per la sicurezza dei passeggeri potrebbe essere necessario aggiungere degli schermi contro i campi magnetici. L’idea è semplice, ma la progettazione dal punto di vista ingegneristico è molto complessa. Attualmente, molte agenzie spaziali, tra le quali la NASA stanno effettuando ricerche sui maglev per sviluppare un metodo economico di lanciatore spaziale.

Alessandra Armuzzi

Fonti: Wikipedia

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