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Noi Robot

Festival della Tecnica e dell’Innovazione 2017

Palazzo del Ridotto, dal 18 novembre 2017 al 7 gennaio 2018

 

 

 

 

 

 

 

NOI ROBOT la mostra, curata dal MUFANT di Torino, – il primo museo italiano interamente dedicato all’immaginario del Fantastico Moderno-, racconta del meraviglioso viaggio compiuto da robot, androidi e cyborg, nel mondo della fantasia prima di diventare realtà: dalla letteratura al fumetto, dal cinema alla televisione, dal cartone animato al videogioco.
Un vasto e ricchissimo percorso presenta, fra rarità, curiosità e storia, centinaia di materiali – prime edizioni, libri illustrati ottocenteschi, toys vintage, modellini, manifesti cinematografici, vinili, fumetti, cartoline – i robot fantascientifici che hanno conquistato il nostro cuore.
Un percorso affascinante e per tutte le età che parte da Frankenstein e dall’immaginario fantascientifico ottocentesco per arrivare fino ai robot dei giorni nostri, le “star” dei film e dei fumetti. Da Robocop a Terminator, da C1P8 e D3BO ai Transformers e Iron Man, da HAL 9000 fino a Startrek.

Ma NOI ROBOT non è solo una mostra. (clicca per scoprirlo)

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Braccio meccanico

Questo braccio è stato inventato nell’università di Chicago.
Questo braccio robotico utilizza una membrana riempita con una massa di materiale granulare (come un palloncino riempito di sabbia) collegato ad un compressore d’aria.
Per raccogliere un oggetto, il palloncino spinge verso il basso e poi il vuoto entra in gioco, facendo indurire il tutto e permettendo la presa dell’oggetto.
Per lanciare l’oggetto, il processo si inverte, poichè avremo un compressore che pompa aria nella membrana per dare velocità all’oggetto da lanciare.
Nonostante la mancanza di dita, il braccio è molto abile,lancia freccette ed è in grado di colpire un bersaglio.

Fonti: www.kingshopitalia.com

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L’auto senza pilota

Google, il più utilizzato motore di ricerca, a settembre ha annunciato di aver sviluppato un prototipo di automobile in grado di guidarsi da sola.
La Google Car e’ dotata di sensori e di intelligenza artificiale che controllano e guidano la vettura in mezzo al traffico. Per orientarsi utilizza a un GPS collegato alle mappe e ai dati che Google ha raccolto durante la realizzazione del progetto Street View.
Fino ad ora sono state prodotte sette vetture di prova che hanno percorso1.600 km in autonomia e 224.000 Km con un uomo a bordo.
L’unico incidente e’ avvenuto quando una Google car e’ stata tamponata da una vettura guidata da un uomo in carne ed ossa cui era sfuggito che l’auto si era fermata al semaforo rosso.
Il progetto di Google ha come obiettivo quello di salvare vite umane, infatti, le auto robot reagiscono piu’ rapidamente degli esseri umani, hanno una vista a 360 gradi, non si distraggono mai, non hanno colpi di sonno, non assumono né droghe né alcol. L’auto che si guida da sola potrebbe anche dare un impulso allo sviluppo del car sharing, contribuendo a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti, ma perché l’auto senza pilota possa diffondersi, è necessaria una connettività capillare su tutto il territorio, cioè banda larga wireless su tutte le strade del pianeta.

Fonti
Focus
Giornalettismo
La Repubblica
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Creato il computer che vede al buio

Elaborato programma che sfrutta metodo usato dai pipistrelli

(ANSA) – ROMA, 24 MAR – E’ stato realizzato, in Germania, un computer che vede al buio: un programma sfrutta il metodo utilizzato dai pipistrelli.Questi animali riconoscono gli oggetti emettendo pulsazioni alla frequenza degli ultrasuoni e decifrando gli echi che tornano indietro. I ricercatori hanno elaborato un algoritmo matematico che opera come il cervello dei pipistrelli e un database con migliaia di echi e hanno realizzato un computer che distingue con un colpo di sonar fra 5 diversi frutti.

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