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Ciao a tutti sono Nutella e volevo parlarmi di un argomento
che mi affascina molto ovvero l’astronomia, più precisamente
i robot nello spazio!!!!
La storia della robotica è strettamente legata a quella dell’
esplorazione spaziale: infatti le applicazioni spaziali della
robotica sono molte, a volte anche famose. Le sonde spaziali
che ci hanno fornito, negli anni, preziose informazioni sul
nostro Sistema Solare non sono altro che robot.
Il legame tra esplorazione spaziale e robotica ha una ragione
semplice: gli esseri umani, "progettati" dall’evoluzione per
operare nelle condizioni ambientali della Terra, non sono adatti
né allo spazio vuoto né agli altri pianeti del Sistema Solare.
Al contrario, un robot, progettato dall’uomo, può essere realizzato
in modo da adattarlo alle specifiche condizioni di qualsiasi
ambiente, per lo meno entro i limiti che la tecnologia ci pone;
e in particolare può essere progettato per operare su un altro
pianeta o nello spazio.
Per mantenere in vita un uomo è necessario portarsi dietro un
piccolo pezzetto di ambiente terrestre (aria, acqua, cibo)
e prevedere sistemi per gestire tutte le necessità fisiologiche
umane. Questa "Terra portatile" potrà essere più o meno fedele
all’originale, più o meno grande, e più o meno sofisticata:
potrà perfino ridursi (per brevi periodi) alle dimensioni di
una tuta spaziale. In quest’ottica un’astronave non è altro
che un piccolo ambiente terrestre simulato, naturalmente
dotato di apparati per il moto nello spazio.
Inoltre gli esseri umani sono fragili: le sollecitazioni di
un viaggio nello spazio (radiazioni, forti accelerazioni,
temperature estreme, pressioni psicologiche, …) possono
facilmente danneggiarli. Il progettista di un’astronave
con equipaggio umano utilizza perciò la maggior parte delle
proprie energie a ideare sistemi per proteggere il proprio
fragile carico vivente, e solo in secondo luogo può occuparsi
del problema di portare questo carico da un punto all’altro
dello spazio.
Per queste ragioni l’esplorazione spaziale ha utilizzato spesso
i robot. Un robot può essere progettato ad hoc per l’ambiente
in cui deve lavorare, è molto più robusto di un uomo, può
essere spento (e quindi non consuma risorse) quando non
serve, e se per caso qualcosa va storto… è sacrificabile.
E in più non è necessario riportarlo a casa…
Un altro motivo per cui i robot vengono preferiti è
legato ai costi. Finito il periodo della Guerra Fredda,
nel quale l’esplorazione umana dello spazio era diventata
una competizione di immagine tra i due blocchi ,ora le
varie agenzie spaziali mondiali si trovano a lavorare con
budget ben più ristretti, e dunque la scelta cade in
genere su missioni robotiche.
Infatti è vero che i robot (specie quelli sofisticati come i
robot spaziali) sono molto costosi da realizzare, ma lo sono
comunque molto meno di tutti i sistemi necessari per mantenere
in vita degli uomini in una missione spaziale. Infine, grazie
ai grandi progressi tecnologici nel frattempo sopravvenuti, i
robot odierni sono in grado di compiere operazioni molto più
complesse rispetto ai loro "colleghi" di un tempo.
Fino a ora non abbiamo ancora parlato di uno dei motivi principali
che rendono i robot più adatti dell’uomo all’esplorazione dello
spazio: i viaggi spaziali sono lenti. Infatti le distanze sono
così enormi che, anche all’interno del nostro stesso sistema
solare, possono essere necessari anni per arrivare a destinazione.
E non è facile risolvere il problema di trasportare uno o più
esseri umani per lunghissimo tempo in un ambiente ristretto
(l’astronave) che li mantiene a stretto contatto obbligato
tra loro, senza che essi ne soffrano fisicamente e
psicologicamente.Per concludere, va notato che fino a
oggi l’esplorazione dello spazio da parte degli esseri umani
(o dei loro robot) si è limitata al Sistema Solare; e questo
per un buon motivo. Infatti se le distanze all’interno del
Sistema sono enormi, quelle tra stelle diverse sono quasi
inconcepibili. Ad esempio, la stella più vicina alla Terra,
ovvero Alfa Centauri, si trova a circa 4 anni-luce da noi.
Dunque per raggiungere Alfa Centauri la luce stessa, si
muove alla massima velocità possibile secondo la Teoria
della Relatività Einstein, impiega 4 anni;per confronto
considerate che per arrivare dal Sole alla Terra la luce
impiega circa 8 minuti. Un’astronave che si muova alle
velocità delle attuali sonde spaziali impiegherebbe
invece centinaia di anni.
Perciò (per lo meno finché qualcuno scoprirà come aggirare
il limite della velocità della luce…) quando gli uomini
decideranno di inviare sonde verso le altre stelle si
tratterà quasi sicuramente di robot; ed i risultati di queste
esplorazioni potranno essere ricevuti soltanto dai nostri
discendenti
Spero che il mio post sia stato interessante!!!!!!
Alla prossima by Nutella!!!!!!

1 commento su “nessun titolo”

  1. Grande Nutella!!!!Ma come hai fatto a fare un post così lungo!!!!è bellissimo…sarai stata aiutata da un angelo…..Ciao by Fry92

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