Robotizzazione

La comparsa dei primi robot industriali avviene intorno agli anni ’70. Sono strutture di acciaio con motori idraulci lenti ed imprecisi, in questo periodo il mercato è dominato dagli americani.

I gradi di libertà e le capacità di carico di questi primi robot sono limitate, le prime applicazioni industriali sono nel campo automobilistico, infatti i robot vengono dotati di pinze di saldatura per saldare ed assemblare le scocche delle automobili.

Il primo esempio di impiego massiccio in Italia è in Fiat dove vengono usati diversi robot per la saldatura sulle vetture con il Robogate, una invenzione italiana adottata poi in seguito da tutte le industrie automobilistiche.

In genere i robot in questi macchinari eseguono il lavoro di imbastitura della scocca, poi la scocca procede uscendo dal sistema e viene saldata da altri robot che effettuano il completamento della saldatura.

I robot negli ultimi anni si sono evoluti e sono diventati antropomorfi, aumentando sempre di piu i gradi di libertà, la precisione, la velocità e la capacità di carico. Adesso i robot svolgono in campo industriale lavorazioni accurate come forature, fresature e tagli con il laser e sono dotati di sistemi di visione molto precisi.

Attualmente i robot antropomorfi nel campo automobilistico sono impiegati per la saldatura con sistemi laser e laser estetici con una o più sorgenti, questa tecnologia consente di ridurre tempi e spazi e aumentare la qualità delle carrozzerie.

I robot industriali vengono usati massicciamente anche nella industria per la pallettizzazione e lo stoccaggio, specialmente in aree di lavoro difficili, salvaguardando così la salute degli operai.

1 commento su “Robotizzazione”

  1. Non capisco, trovi sempre delle cose complicate, però almeno le azzecchi perchè sono anche interessanti!

    Ciao da Silvix

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