5° deposito…

questo è il mio 5° deposito… la ricerca sugli hacker..

Introduzione

Hacker è un termine che deriva dagli Stati Uniti e di cui non si ha una traduzione. E’ una persona che si impone di superare dei limiti che gli vengono stabiliti legati alla sicurezza nei computer o anche nella vita quotidiana.

Dagli inizi degli anni ’80 la parola Hacker è stata attribuita ai criminali informatici, quando invece il termine corretto per loro è “cracker”. Vengono identificati con questo simbolo chiamato Glider ed ideato da Eric S.Raymond.

La Storia

Il New Hacker Dictionary, un dizionario online dove sono racchiusi tutti i termini gergali usati tra gli hacker, propone vari significati di “Hack” e “Hacker”. La maggioranza degli hacker ne fa risalire l’etimologia al MIT (Massachusetts Institute of Technology) dove il termine comparve agli inizi degli anni ’50 nel gergo studentesco. Da uno studio pubblicato proprio dal MIT nel 1990, per coloro che frequentavano l’istituto significava “goof” , cioè scemenza. “Hacking” invece era un aggettivo attribuito ad un ragazzo che stava tutto il giorno al telefono o smontando una radio.

I primi ad auto-definirsi “computer hacker” nel MIT furono negli anni ’60, dei ragazzi che traevano spunto da un gruppo di altri ragazzi appassionati di modellismo ferroviario. All’interno di questo gruppo c’era il comitato detto “Signals and Power” (segnali ed elettricità) formato dagli addetti alla direzione del sistema del circuito elettrico dei trenini del gruppo. Un sistema costituito da un complicato assortimento di relè(dispositivi che con la corrente influenzano altri circuiti) ed interruttori simili a quello che regolava il sistema telefonico del campus. Per gestirlo bastava che un membro del gruppo inviasse i vari comandi attraverso un telefono collegato al sistema, osservando poi il comportamento dei trenini.

Data la loro volontà e tenacia, non ci volle molto tempo prima che gli Hacker mettessero le mani su uno dei primi computer arrivato al campus, detto TX-0. Infatti, verso la fine degli anni ’50 tutto il comitato “Signals and Power” aveva già sotto controllo tutta la sala. Il verbo “to hack” ora significava “tagliare”, “ridurre”.

Agli inizi degli anni ’60, nacque dall’ingegno degli studenti del MIT, il primo videogioco interattivo, che fu chiamato “Spacewar!”.

Questo video game comportava tutte le caratteristiche dell’Hacking: era un gioco casuale, che serviva solo a far divertire un po’ chi non aveva niente da fare alla sera. Era un software molto innovativo e specialmente libero e gratuito; così già alla fine degli anni ’60 era molto famoso e conosciuto in tutto il mondo.

Agli inizi degli anni ’70 era un Hacker chiunque fosse in grado di scrivere il codice software solo per il gusto di riuscirci. “Nominarsi” hacker significa avere una grande stima e fiducia di se stessi. In seguito gli hacker del MIT, Stanford o Carnegie Mellon iniziarono a parlare di “etica hacker”, una specie di manuale per il comportamento degli hacker. Con il libro “Hackers. Gli eroi della rivoluzione informatica” pubblicato nel 1984, da Steven Levy, si riuscì dopo lunghi studi ed approfondimenti a riassumere quell’etica in 5 punti e che poi verranno usati ancora oggi.

Sin dagli anni ’80 i computer iniziarono ad essere un po’ ovunque e con loro tutti gli hacker che nel frattempo si incontravano su ARPANET (“antenato” di Internet). Intanto i più giovani iniziavano già a creare virus per entrare e bloccare vari macchinari o sistemi e il termine hacker prende il significato di punk. Tutto diventò pubblico ed iniziò a comparire sui giornali da quando questo fu considerato una cosa negativa; perciò da quel momento la parola hacker era associata a malvivente.

Significati

Hacker quindi, è una parola che viene usata con vari significati. I principali sono questi:

• una persona che con le sue conoscenze e abilità riesce a creare un

software in poco tempo;

• qualcuno che riesce ad infiltrarsi in sistemi di altri e ad aiutarli se

hanno problemi di sicurezza; sono chiamati anche “white hat hacker” o

“sneaker” perché fanno questo lavoro legalmente, mentre sono detti

“black hat hacker” che spesso viene connesso con il vandalismo.

• una persona che con l’esperienza che ha, modifica un software già

esistente e lo migliora. Questo è il discorso sugli hacker per far

progredire l’evoluzione, perché questo che fanno non è una “gara”, ma

bensì un lavoro collettivo e di collaborazione.

• un “reality hacker” è qualcuno che si introduce nei meandri di una città

per fare scherzi ad altri.

Hacker famosi

John Draper_ Chiamato anche “capitan Crunch”, fu uno dei primi hacker della storia. Il nome è quello di una marca di cereali dentro cui aveva trovato un fischietto che facendo suonare in un determinato modo serviva per acquisire telefonate gratuite, questa tecnica venne nominata “phreaking”. Da qui nacque un gruppo chiamato “2600”, (questo nome perché il fischietto generava un suono di 2600MHz) in cui i membri usavano questa tecnica per non pagare le telefonate. Fu scoperto nel 1972 ed in seguito arrestato e condannato a due mesi nel 1976.

Adrian Lamo_ E’ di certo quello che ha fatto “impazzire” più persone, girando ed intrufolandosi nelle principali reti e sistemi di tutti. Un giorno durante un’intervista li chiesero di dar prova delle sue capacità e così dimostrò la sua bravura entrando in meno di 5 minuti nella rete della NBC. Ora lui è uno specialista in sicurezza, libero, ma è stato tenuto sotto sorveglianza per molti anni.

Kevin Mitnik_ Si fece conoscere già dall’età di 17 anni, quando riuscì ad impossessarsi di una linea telefonica ed a indirizzare le telefonate come voleva. Nel 1983 però ci fu la svolta: quando riuscì ad entrare nel computer del Pentagono. Da lì con i suoi attacchi fu un ottimo bersaglio tenuto d’occhio dall’FBI. Negli anni ’90 fu preso e condannato a 5 anni di prigione. Oggi, dopotutto, è un consulente di sicurezza e possiede un’azienda propria chiamata Mitnik Security.

Vladimir Levin_ Nel 1994 Levin si infiltrò nella rete privata della statunitense Citibank, entrando in molti conti. Di lì prese e trasferì in altri conti 10.7 milioni di dollari ed aiutato da tre complici si riprese il denaro rubato.

Purtroppo però, i complici furono catturati appena andarono a ritirare il denaro rubato e poi fu trovato lui a San Pietroburgo in Russia che faceva il programmatore.

Fu arrestato nel marzo del 1995 in un aeroporto di Londra. Il processo iniziò solo nel settembre 1997 e finì nel febbraio del 1998, condanna dolo a 3 anni di prigione.

Richard Stallman_ Programmatore ed ideatore del concetto di Software Libero, che partì dall’ottobre del 1985 quando fondò la Free Software Foundation (FSF), e di Copyleft cioè “diritto di copiatura abbandonato”, questo perché chiunque poteva prendere quel documento e copiarlo e modificarlo a suo piacimento. A differenza del Copyright che aveva come simbolo la C, il Copyleft ha la C, ma rovesciata.

Ward Cunningham_ E’ il creatore del Wiki. Dice che l’idea gli era già venuta dagli anni ’80. Comunque ha fondato il primo sito Wiki il 25 marzo del 1995 chiamato Portland Pattern Repository.

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Fonti:

– www.tomshw.it

– it.wikipedia.org/wiki/Hacker

– it.wikipedia.org/wiki/Etica_hacker

it.wikipedia.org/wiki/Richard_Stallman

di Selena.V.

Scusi del ritardo ma non riuscivo ad entrare…. Arrrivederci.

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