La libertà

In classe abbiamo discusso su che cos’è la libertà e abbiamo scritto secondo noi che cosa vuol dire. Alla fine abbiamo scoperto che:
-la libertà ha dei limiti e sono stabiliti dalla persona stessa
-le leggi sono stabilite dallo stato: libertà individuale e libertà pubbliche
-la libertà è legata all’ esercizio dei diritti
-siamo liberi di scegliere
-la libertà è un bene prezioso che va difeso
-le libertà si possono espandere o restringere
-tutti gli individui hanno gli stessi diritti
-liberta è amare il proprio paese.

Parlando della libertà ci è venuta in mente la storia di Martin Luther King ed ecco che cos’è successo.

LA STORIA DI MARTIN LUTHER KING
Martin Luther King nacque ad Atlanta nel 1929. Un giorno il papà di Martin tornò a casa triste perché aveva sentito che una famosa cantante di colore dopo un incidente stradale non la vollero far entrare perché era nera e così morì dissanguata sulla barella. Da quel giorno Martin decise che un giorno farà sparire il razzismo da tutto il mondo cambiando il cuore delle persone.
il 2 marzo del 1955 Rosa Parks (che era nera) si sedette sul pulmino finchè si rifiutò di far sedere una persona bianca perché si era seduta prima lei. Rosa venne arrestata e King (che intanto era diventato pastore) volle fare protesta non violenta in cui i neri non dovevano più prendere l’ autobus. l’ economia del trasporto andò a rovina e capirono quanto i neri fossero importanti.
King, assieme a Ralph Abernathy ad altri attivisti per i diritti civili della comunità afroamericana, fondarono il congresso dei leader cristiani degli stati del sud (southern Christian leadership conference) L’obiettivo di questa associazione era di organizzare in modo chiaro e dare un’autorità di riferimento al movimento per i diritti e riesce così a riunire e dare una forma precisa al movimento dei vari gruppi di neri. Il14 febbraio 1957 King venne eletto capo del che guiderà fino al suo assassinio, 11 anni più tardi.
King fece molte campagne le quali ad Albany, Birmingham.
King, insieme a molti altri leader delle principali organizzazioni per la lotta per i diritti civili dei neri, guidò verso Washington la celeberrima “marcia per il lavoro e la libertà” (28 agosto 1963), circa 250.000 persone si radunarono di cui 50.000 afroamericane.
Lì King fece il suo famoso discorso “I have a dream”:

>>I have a dream: that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: “We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal” » « Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: “Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali” »

King ricevette il premio nobel sulla pace il 10 dicembre 1964.
Martin Luther King giunse a Memphis il 3 aprile 1968, doveva cenare a casa del reverendo Samuel B. Kiles. King uscì sul balcone del secondo piano del motel, dove venne colpito da un colpo di fucile di precisione alla testa, King morì il giorno dopo.
Il presidente Lindon B. Jonhson chiese al popolo di non cedere alla violenza, la stessa che aveva ucciso King, ma in più di 120 città si registrarono atti violenti quali incendi e saccheggi. Dichiarò il 7 aprile come giorno di lutto nazionale in onore del leader per i diritti civili, al funerale in sua vece era presente il vicepresidente Hubert Humphrey .

Agnolotti Martin, Amadori Raul e Moretti Leonardo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.