Preso dal giornale

Preso dal giornale “Repubblica” del 7/01/04

TRENTA MILIONI DI BAMBINI PREDE PER I TRAFFICANTI DEL MEDITERRANEO

Sfruttati, venduti, ridotti alla schiavitù: un summit di esperti a Genova fotografa il dramma dei minori. Il congresso internazionale “Children and the Mediterranean”,oltre a segnare la nascita dell’istituto mediterraneo dell’infanzia, presenta denuncia sulle condizioni sociali e di salute dei minori dei paesi affacciati sul Mare Nostrum.
Il traffico dei minori del mediterraneo, 400mila sono le ragazze provenienti dai paesi dell’Est, sono costrette a prostituirsi in Europa. 300mila sono albanesi, 7mila sono presenti in Italia.200 Euro è la cifra pagata dai trafficanti per l’acquisto di una donna di età inferiore ai 18anni.8mila sono i bambini che ogni anno interessano i paesi balcanici e l’Italia. 16milioni e mezzo di minori sono sfruttati in Africa,12milioni in Medio Oriente e nel Nord Africa, 5 milioni nel Est Europeo,140 mila in Italia, 4milioni avviati nel lavoro nero.
Sono 400mila, ogni anno le ragazzine che dai paesi dell’Est finiscono sulle strade. Il lavoro nero dei piccoli porta 60 dollari al giorno agli sfruttatori.
Ogni anno i bambini vittime del traffico di esseri umani sono 1milione e 200mila; 8milioni e mezzo ridotti in schiavitù,10milioni di Euro rende ogni anno il traffico di minori, 246milioni di adolescenti sono sfruttati nel mondo secondo l’organizzazione internazionale del lavoro. La vita dei bambini cioè del Medio Oriente e Nord africa è formata dai bambini sotto i 15 anni.20% della popolazione infantile vi è in Europa, il 14% in Italia, 77 per mille è la mortalità dei bambini inferiori ai 5 anni, 7 milioni di bambini malnutriti e 70 milioni di persone sono analfabete.ondo me si dovrebbe iniziare dai paesi più industrializzati ad aiutare i minori o i bambini sfruttati e sacrificati a traffici di esseri umani da persone senza cuore che pur di avere soldi li vendono. Quando invece si trovano in difficoltà o quando, a volte, sono soli ad affrontare la loro “vita”e “adolescenza “, possiamo comunque recuperare le loro vite dando a loro affetto e amore e aiutandoli ad uscire da questo tragico e brutale momento di traffici internazionali.

Salwa

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Euro: aumento dei prezzi!

Altroconsumo, durante l’attività dei controlli dei prezzi e delle tariffe, si è visto con più attenzione l’entrata in circolazione dell’euro, ha appurato le tendenze ed arrotondamenti impropri e ha aumentato i prezzi sul mercato. In particolare aumenti rilevanti, sono stati registrati nei settori seguenti: trasporti, quotidiani, cinema, lavanderie, ristorazione, telegrammi, telefoni. Per questo vi ho voluto dire che la violazione delle norme sulla neutralità dell’introduzione dell’ euro rispetto ai prezzi stabiliti in passato è stata violata, infatti mi sono accorto che il costo della vita è aumentato, i prezzi sono cresciuti mentre lo stipendio è rimasto sempre uguale inoltre ho visto che ci sono stati forti aumenti nelle attività di servizio, come lavanderie e parrucchieri ed ancora nel settore dei trasporti, autostrade e parcheggi, infine mi sono accorto che il prezzo dei principali quotidiani è cresciuto molto, da 0,77 a 0,90 euro. Ho reso noto anche che tra le informazioni che ho trovato, le più significative riguardavano gli aumenti dei distributori automatici, infatti la benzina durante il passare degli anni è cresciuta in una maniera impressionante e poi in alcune mense universitarie ed alcune tratte della società autostradale, che hanno introdotto aumenti di gran lunga superiori rispetto a quelli dichiarati.

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Io vi vorrei parlare dei problemi della povertà e della fame

Pubblico sul blog il commento di Seno, perché, probabilmente, non è riuscito a farlo da solo. Trovo che il suo intervento sia interessante e che meriti la giusta attenzione da parte di tutti noi.
carla

Io vi vorrei parlare dei problemi della povertà e della fame nel mondo perché sono due dei problemi peggiori che esistano sulla terra. In questi ultimi anni la situazione sta migliorando un po’, ma le condizioni di chi soffre a causa di questi problemi restano gravissime e penso comunque che se tutti donassero almeno qualcosa ed aiutassero queste persone, starebbero meglio sia le persone aiutate sia le persone che hanno aiutato. Anche io e la mia classe stiamo provando ad aiutare qualcuno, infatti abbiamo adottato una bambina della Somalia, che si chiama Fariha, e grazie al nostro aiuto, offrendo solo 50 centesimi al mese, le abbiamo dato la possibilità di frequentare la scuola comprandole tutto l’occorrente per gli studi e per farla vivere in modo migliore. Provate anche voi, vi sentirete meglio.

seno014

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Problema droga

Uno dei bisogni primari dell’uomo è quello della comunità, del vivere nella comunità.
Spesso nei rapporti interpersonali nascono tensioni e problemi. All’interno delle varie cellule e dei vari organismi che raggruppano gli uomini e i giovani all’interno della società esistono varie dinamiche che interagiscono:
FAMIGLIA
SCUOLA
COMPAGNIA
Sono i gruppi che determinano fin dalla più tenera età l’andamento degli ‘affari’ affettivi del ragazzo. E’ sufficiente che una di queste tre componenti entri in crisi perché anche le altre ne vengano colpite per effetto catena.
PREVENZIONE: CHE FARE RISPETTO AL PROBLEMA DROGA
Sono innanzitutto importanti una propaganda ed una informazione capillari che permettano una conoscenza approfondita dei rischi e dei pericoli connessi all’uso della droga.
E’ anche vero però che questo non basta e che a volte con effetto boomerang si può trasformare in un incentivo proprio per quelle persone che desiderano provare esperienze che annullino la loro personalità riconoscendosi nel mondo degli emarginati e dei perdenti. E’ allora fondamentale l’iniziativa di prevenzione che, oltre ad informare, intervenga in modo attivo creando ambienti e gruppi solidali nei quali il ragazzo trovi una risposta al bisogno di amore ed amicizia che l’ambiente in cui vive non riesce a soddisfare. Bisogna saper portare amore e speranza, essere modelli credibili, alternativi, recuperando l’individuo alla voglia di vivere e dirottandolo dalla strada dell’autodistruzione. Un intervento positivo, uno sfogo per le sue tensioni.
Centri creativi: studio di strumenti musicali, teatro, cinema, fotografia, poesia, narrativa, video, pittura e scultura.
Il ragazzo può, all’interno di questi ambienti, acquisire una tecnica espressiva che, assimilata, lo accompagnerà nelle ore libere nel gruppo e da solo.

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la fame nel mondo

L’ironia dell’attuale sistema di produzione è che milioni di ricchi consumatori dei paesi industrializzati muoiono a causa di malattie legate all’abbondanza di cibo – attacchi di cuore, infarti, cancro, diabete – malattie provocate da un’eccessiva e sregolata assunzione di grassi animali; mentre i poveri del Terzo mondo muoiono di malattie poiché viene loro negato l’accesso alla terra per la coltivazione di grano e cereali destinati all’uomo. Le statistiche parlano chiaro: sarebbero 300 mila gli americani che ogni anno muoiono prematuramente a causa di problemi di sovrappeso. Un numero destinato ad aumentare. Secondo gli esperti, nel giro di qualche anno, se continuano le attuali tendenze, sempre più americani moriranno prematuramente più per cause di obesità che per il fumo delle sigarette.

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Le imprese sociali: …

Le imprese sociali: una parte poco nota del no profit italiano.

In la Miaeconomia, quotidiano economico in rete, del 21.01.2004 è comparso un interessante articolo sulle cosidette imprese sociali. Le imprese sociali sono aziende che hanno lo scopo di perseguire l’interesse della comunità verso la promozione umana e l’integrazione dei cittadini. Queste imprese, che prestano particolare attenzione alla qualità, costituiscono una minima percentuale delle organizzazioni no profit, rappresentano però una delle parti più professionalizzate del settore terziario. Il futuro per queste imprese non sembra però così roseo in quanto le previsioni non prevedono una crescita in termini economici di queste organizzazioni.
>> >> di seguito l’articolo originale

(MIAECONOMIA, www.miaeconomia.it)

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Mondo: più grassi, p…

Mondo: più grassi, più ricchi e meno felici

L’annuale “State of the World” presentato nei giorni scorsi è dedicato ai consumi. Il 12,5% della popolazione mondiale consuma il 60% delle risorse. Al terzo di umanità che vive nell’Africa sub-sahariana e nell’Asia meridionale è destinato invece solo il 3% delle risorse mondiali. E negli USA vi sono più automezzi in circolazione che persone con la patente.
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Il circolo vizioso: …

Il circolo vizioso: analfabetismo, povertà, violazione dei diritti.

Il 10 novembre e’ uscito il Rapporto 2003/4 di monitoraggio: ‘Educazione per Tutti’, che valuta lo stato dell’educazione e della disuguaglianza di accesso all’istruzione nel mondo.
Il monitoraggio e’stato preparato da un team internazionale indipendente presso il centro Unesco di Parigi.
Circa il 57 per cento di bambini in età scolare, che non vanno a scuola, sono femmine. Il rapporto dimostra come la parità fra i generi sia un obiettivo ancora molto lontano.
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