robot

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Il predecessore (e non, come si potrebbe pensare da noi, il "nipote") del Grande Mazinga, questo robot ha avuto grande successo nel nostro Paese, a cominciare dalla sigla, ma soprattutto per il fatto che arrivó in un periodo in cui qualsiasi cosa che sparasse pugni atomici e raggi gamma era ormai destinata al successo. Caratterizzato dalla simpatia dei protagonisti e anche del robot, che non sembrava mai veramente troppo "serio" (dico, ma dove si é mai visto un robot guidato da un aliante slittante?), é stato trasmesso per soli 51 degli originali 92 episodi, per cui solo grazie agli OAV abbiamo saputo quello che é successo nelle puntate finali della serie, in cui si realizza la congiunzione con la serie di Mazinga.
LA STORIA  

Due scienziati, il dottor Juzo Kabuto e il dottor Inferno, durante una spedizione archeologica presso l’isola di Rodi ritrovano manufatti meccanici appartenuti ad un’antica civiltà. Sfruttando questa scoperta, Kabuto crea una lega artificiale resistentissima, il Japanium, con cui costruisce un robot meccanico destinato a difendere la Terra da qualsiasi nemico, Mazinga Z. Il Dottor Inferno vuole sfruttare l’invenzione di Kabuto per creare il suo personale esercito di robot con cui conquistare il mondo: invia quindi i suoi fedeli soldati, le maschere di ferro, ad assassinare il professore. Prima di morire, però, il dottor Kabuto riesce ad affidare al nipote Ryo (o Koji che dir si voglia..), accorso purtroppo troppo tardi in suo aiuto, il potente robot combattente. Il giovane porta il robot presso l’Istituto per la ricerca dell’energia fotoatomica, un laboratorio di ricerche guidato dal professor Yumi, un collega ed allievo del nonno morto.

SOCRATE

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un fantino robot nel deserto

Ciao, sono frilee, volevo parlarvi di un nuovo fantino robot che presto sostituerà i fantini che "cavalcano" sopra ai cammelli. Leggetelo perchè è molto interessante!!!!!!!!!

Kamel è il fantino robot che, entro il 2007 sostituirà gli esseri umani a cavallo delle "navi del deserto"
Grande rivoluzione in uno degli sport più seguiti in tutta l’area del Golfo Persico: la corsa con i cammelli. E’ in progetto la sostituzione totale dei fantini con robot.
Molto spesso in questo sport la funzione del fantino è svolta da bambini che si trovano a correre seri rischi per la oro incolumità. Per questo è nata la proposta di sostituire l’uomo con una macchina data la situazione sicuramente pericolosa.
La soluzione al problema potrebbe essere Kamel, un robot-fantino che consiste in un busto meccanizzato da mettere in sella all’animale durante le corse. Prodotto dalla svizzera K-Team, Kamel svolge tutte le funzioni di un fantino tradizionale ed è radiocomandato a distanza per impartire ordini di accelerazione, frenata, curva e l’immancabile sferzata con il frustino.
I primi test condotti, hanno permesso di far percorrere al robot una distanza di 2,5 chilometri alla velocità di 40 chilometri all’ora.
Non pago delle sue utili funzioni Kamel può anche indossare divisa e cappello per meglio confondersi con i fantini più "tradizionali" agli occhi del pubblico.

 Allora vi è piaciuto???? By frilee

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un robot che aiuta i medici

Ciao a tutti sono frilee, era un pò che non ci si sentiva vero??? Comunque oggi,  mentre guardavo un pò le ultime novità sui robot ho trovato un sito interessantissimo riguardante un nuovo tipo di robot che aiuta il medico ad esercitarsi su di esso, prma di cimentarsi su pazienti veri.

ROMA – Sul lettino del medico di base arriva Sam, il robot di ultima generazione che ricrea, come un clone, pazienti affetti da patologie croniche per simulare su di essi scenari di emergenza. Su di lui si addestreranno,medici di medicina generale in tutta Italia.
Con un preciso obiettivo: allenare i camici bianchi a far fronte alle emergenze cardiovascolari, e’ stato presentato da Dies Group e Pfizer, nell’ambito del progetto ‘Lifecase’ che prevede appunto un nuovo percorso di formazione dedicato al medico di base attraverso le sofisticata tecnologia del paziente-robot e mirato su queste patologie. Lifecase ha ottenuto il patrocinio del ministero della Salute.
Ma chi e’ Sam? E’ un robot che riproduce l’esatta anatomia e fisiopatologia del corpo umano, dotato di un software molto complesso che consente di ricreare pazienti con patologie croniche (diabete, ipertensione, insufficienze valvolari) simulando scenari di emergenza. Sam respira, ha pressione arteriosa, sbatte le palpebre ed e’ in grado di riprodurre infiniti pazienti virtuali.
Puo’ simulare, ad esempio, scenari di infarto miocardico, angina, fibrillazione atriale, insufficienza respiratoria, shock anafilattico. Inoltre, Sam reagisce ai farmaci, riconoscendone tipo e dosaggio, e in caso di errata diagnosi o terapia, come un paziente reale, puo’ morire. Sviluppato inizialmente negli Usa, Sam e’ oggi il piu’ avanzato simulatore bio-ingegneristico esistente al mondo per le patologie di emergenza/urgenza. Insomma, un ‘vero finto’ paziente che servira’ all’addestramento di migliaia di medici.
A partire dal prossimo novembre, ogni settimana 200 medici di base frequenteranno un workshop teorico-pratico. Il progetto di formazione partira’ da Lazio, Lombardia e Veneto per raggiungere, nel biennio, circa 15.000 camici bianchi in tutta Italia. 
L’obiettivo e’ quindi far fronte a quello che assume sempre di piu’ i contorni di un fenomeno allarmante: nel 2004, nel nostro Paese, i decessi per malattie cardiovascolari ammontano a quasi 300.000. Le prime cause di decesso risultano essere angina pectoris, ipertrofia ventricolare, infarto e ictus. Considerando gli anni potenziali di vita persi, risulta che le patologie cardiovascolari tolgono ogni anno, nella sola Italia, circa 300.000 anni di vita alle persone di eta’ inferiore ai 65 anni.

Spero di essere stata più chiara possibile però se ciò non fosse vi invito a visitare questo sito. ciao da frilee.

 

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sviluppi futuri

Sviluppi futuri
Quando gli studiosi di robotica iniziarono i primi tentativi di imitare l’andatura di uomini e animali, scoprirono che era incredibilmente difficile; era richiesta una capacità di calcolo molto superiore a quella disponibile all’epoca. Così si diede enfasi ad altre aree di ricerca. Semplici robot con le ruote furono usati per condurre esperimenti su comportamento, navigazione, e studio del percorso. Quando gli ingegneri furono pronti a tentare di far camminare di nuovo i robot, scelsero di provare con esapodi o altre piattaforme a più zampe, simili per forma e movimento agli insetti ed agli artropodi. Questa scelta ha portato a risultati di grande flessibilità ed adattabilità a diversi ambienti. La maggiore stabilità statica data dalle quattro o più zampe rende più facile il lavorare con loro. Solo in tempi molto recenti si sono fatti progressi verso robot deambulanti bipedi.
Un altro campo di grandi progressi è quello medico. Alcune società produttrici hanno ottenuto le necessarie autorizzazioni per poter far utilizzare i loro robot in operazioni chirurgiche dall’invasività minima. Un settore affine, quello dell’automazione dell’attività di laboratorio analitico, vede robot da banco impegnati nelle attività routinarie di incubazione, manipolazione di campioni ed analisi chimica e biochimica.
Wikipedia

lilee

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La robotica è una scienza nuova, ancora priva di confini consolidati, che

sperimenta e ricerca in varie direzioni, ma che ha ad oggi un grande mercato, se si pensa che nel 2004 vi erano già 975.000 robots sparsi su tutto il pianeta.La robotica è in realtà, per affrontare subito un tema essenziale, una Scienza complessa, che è nata dall’interagire di tante discipline scientifiche ed umanistiche: Meccanica,Automazione,Elettronica, Informatica, Telematica, Cibernetica, Intelligenza artificiale, attingendo contributi da Fisica e matematica,Logica e linguistica,Neuroscienze e psicologia,Biologia e fisiologia,Antropologia e filosofia,Arte e Design Industriale, ed altre.
L’uomo, fin dai tempi più antichi, non possedeva fonti di energia in grado di muovere le macchine,ed immaginò la macchina più complessa esistente: un’imitazione dell’essere umano. Nella mitologia greca testi antichi narrano di specie di automi meccanici che facevano la guardia al labirinto costruito da Dedalo. Ma cominciamo ad avvicinarci ai veri Robot attuali, ed a capire perché e quanto sia importante per i giovani cominciare ad occuparsi di Robotica. Quest’ ultima è innanzitutto una scienza di macchine intelligenti.Molti hanno sentito parlare di Robot o li hanno visti nei film,ma data la scarsa informazione e divulgazione reale, la conoscenza dei veri robot attuali è limitata. L’uomo ha sempre costruito macchine per accrescere la propria potenza e diminuire la fatica. Questa attività è diventata una delle chiavi del progresso economico e della rivoluzione industriale. Gli scienziati robotici dovranno tentare di comprendere potenzialità e limiti di queste macchine intelligenti in rapporto agli esseri biologici. Nel ventunesimo secolo l’umanità si troverà a convivere con la prima intelligenza "aliena" della propria storia, i robot,con tutti i conseguenti problemi etici e sociali.
La Robotica cosiddetta "antropomorfa" cerca anche di riprodurre alcune caratteristiche umane: nell’aspetto e nel movimento. Sul fatto che i robot debbano essere più o meno "umanoidi" esiste una notevole discussione: chi ritiene che le macchine debbano essere costruite esclusivamente per i loro scopi, e chi ritiene, al contrario, che la versatilità di un "umanoide" e il suo grado di accettabilità da parte dell’uomo siano maggiormente positivi. In questo campo, a partire dal 1997, periodicamente, ha luogo la manifestazione Robocup ( www.robocup.org ),il campionato del mondo dei robot calciatori,cui partecipano studenti delle università di tutto il mondo.
Le applicazioni dei Robot sono svariate. In Medicina (con progetti di valore mondiale realizzati dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) abbiamo la Robotica chirurgica e diagnostica, i simulatori chirurgici basati su realtà virtuale, la percezione o stimolazione tattile, la teleoperazione bilaterale, l’addestramento aptico, l’assistenza e la riabilitazione dei disabili, la tecnologia delle protesi.
I robot avranno un’importanza sempre più essenziale nell’esplorazione delle spazio, e sono già ora molto utilizzati in mare per ricerca,recupero relitti,difesa, protezione dell’ambiente,archeologia sottomarina e sfruttamento risorse.
pecializzato in attività di manutenzione, ma è ben difficile che si possa creare una macchina che parla del più e del meno con persone anziane. Sarebbe molto più utile un sistema non "rigido", che fosse in grado di "imparare" essendo prima "tarato" sul linguaggio della persona.Il riconoscimento dei volti è pure una questione aperta ed assai complessa.
Esiste una notevole differenza tra i robot statunitensi, strumenti per centri di ricerca e per l’Università, e quelli giapponesi, con hardware molto sofisticati, che sono destinati al consumo. Il mercato giapponese dei robot è infatti orientato al consumo, e le autorità hanno spesso considerato come target l’alto numero di anziani nella società giapponese, per i quali sono in via di progettazione robot di servizio. by babylee

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Ciao a tutti!!!!è da un pò che non scrivo sul blog ma spero di farmi perdonare!!

Lo sapevate che è stato costruito il primo rianimatore automatico, un robot
in grado di praticare un efficace massaggio cardiaco agli infartuati?????
In caso di necessita’ il nuovo dispositivo viene applicato sul torace del
malato, in prossimita’ del cuore, per poter esercitare la pressione ritmica
necessaria a favorire il ripristino della circolazione sanguinea. Il
rianimatore automatico, prevede il quotidiano britannico, si rivelera’
particolarmente utile per il pronto intervento sulle ambulanze, dove i
paramedici potranno occuparsi di piu’ pazienti contemporaneamente. Rapida
ed efficace l’azione del robot, ribattezzato LUCAS CPR system e dal costo
di 9.000 euro, in meno di 20 secondi e’ pronto per effettuare il massaggio
cardiaco. Sono circa 260mila i cittadini britannici che ogni anno subiscono
un arresto cardiaco, il 30% dei quali muore prima ancora di aver raggiunto il
piu’ vicino ospedale. ”E’ stato possibile assistere a casi di rianimazione
durati un’ora con il paziente sotto le cure di LUCAS CPR – ha commentato il
professor Douglas Chamberlain, del Reparto di Rianimazione dell’Ospedale di
Cardiff -. Sarebbe stato estremamente raro un simile massaggio praticato da
un uomo. Il massaggio non e’ affatto facile, spesso e’ troppo veloce o troppo
lento. Il robot e’ programmato per garantire una rianimazione ineccepibile”.
Spero che il mio post sia stato interessante!!!!

A prestissimo by Fry92

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Primi esempi di automatismi: Egitto.
Meccanismi ed automatismi in Grecia
Illuminismo: nasce la scienza moderna. basi teoriche
1700: primi robot antropomorfi, conseguenza di conqiste nella meccanica di precisione.
1800 e rivoluzione industriale. Nuove macchine utensili, più precise. Applicazione delle conquiste teoriche
dell’Illuminismo
Inizio 1900: sviluppo dell’ingegneria elettrica. Sviluppo di azionamenti elettrici e di sensori. Esempi di
telerobotica., meccanica avanzata , evoluzione dell’industria, alienazione genera mitologia del
robot antropomorfo
Dopoguerra: nasce il computer
Anni ’60-’70: Primi robot manipolatori industriali.
Anni 80′-fine secolo: ampia diffusione dei robot industriali.
Riconoscimento di immagini, reti perceptroniche
lilee

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FANTASCIENZA
Siamo nell’anno 2035, i robot sono ormai diventati un normale articolo domestico e vivono in uno stato di armonia e completa sudditanza nei confronti degli esseri umani seguendo le tre semplici regole della robotica:
Un robot non può fare dei danni all’uomo;
Un robot deve obbedire agli ordini di un essere umano a meno che non contrastino con la prima legge
Un robot deve proteggere la sua esistenza a meno che questo non contrasti con la prima o la seconda legge.
In Io, Robot questo patto di fiducia è infranto e solamente un uomo, solo contro il sistema vede il pericolo. Un brillante scienziato della U.S. Robotics Corporation viene trovato morto e ad occuparsi del caso sarà l’agente Del Spooner (Will Smith) mandato dalla polizia di Chicago. Con l’aiuto della Dottoressa Susan Calvin (Bridget Moynahan), psicologa esperta di intelligenze artificiali, Spooner cerca di svelare il mistero che si cela dietro quello che apparentemente sembra essere un suicidio ma che in realtà nasconde una minaccia per la sopravvivenza dell’uomo.
 

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