ROBOT ANTICHI

Ciao a tutti, sono Benny. Come va? Non mi faccio viva da tanto ma oggi tratterò un argomento davvero interessante. Leggete questo post  e scoprirete le vere origini e un minimo di storia sui robot.
L’idea di persone artificiali risale almeno all’antica leggenda di Cadmo, che seppellì dei denti di drago che si trasformarono in soldati; e al mito di Pigamalione, la cui statua di Galatea prese vita. Nella mitologia classica, il deforme dio del metallo (Vulcano o Hephaestus) creò dei servi meccanici, che andavano dalle intelligenti damigelle dorate a più utilitaristici tavoli a tre gambe che potevano spostarsi di loro volontà. La leggenda ebraica ci parla del golem, una statua di argilla, animata dalla magia cabalistica. Nell’estremo nord canadese e nella Groenlandia occidentale, le leggende Inuit raccontano di Tupilaq (o Tupilak), che può essere creato da uno stregone per dare la caccia e uccidere un nemico. Usare un Tupilaq per questo scopo può essere un’arma a doppio taglio, in quanto una vittima abbastanza ferrata in stregoneria può fermare un Tupilaq e "riprogrammarlo" per cercare e distruggere il suo creatore.
Il primo progetto documentato di un robot umanoide venne fatto da Leonardo da Vinci attorno al 1495. Degli appunti di Da Vinci, riscoperti negli anni ’50, contengono disegni dettagliati per un cavaliere meccanico, che era apparentemente in grado di alzarsi in piedi, agitare le braccia e muovere testa e mascella. Il progetto era probabilmente basato sulle sue ricerche anatomiche registrate nell Uomo di Vitruvio. Non si sa se tentò o meno di costruire il robot (vedi: Robot di Leonardo).
Il primo robot funzionante conosciuto venne creato nel 1738 da Jacques de Vaucanson, che fabbricò un androide che suonava il flauto, così come un’anatra meccanica che, secondo le testimonianze, mangiava e defecava. Nel racconto breve di E.T.A. Hoffmann L’uomo di sabbia (1817) compariva una donna meccanica a forma di bambola, e in Steam Man of the Prairies (1865) Edward S. Ellis espresse l’affascinazione americana per l’industrializzazione. Giunse un’ondata di storie su automi umanoidi, che culminò nell’ Uomo elettrico di Luis Senarens, nel 1885.
Una volta che la tecnologia avanzò al punto che la gente intravedeva delle creature meccaniche come qualcosa più che dei giocattoli, la risposta letteraria al concetto di robot riflettè le paure che gli esseri umani avrebbero potuto essere rimpiazzati dalle loro stesse creazioni. Frankenstein (1818), che viene talvolta definito il primo romanzo di fantascienza, è divenuto un sinonimo di questa tematica. Quando il dramma di Capek, R.U.R., introdusse il concetto di una catena di montaggio operata da robot che costruivano altri robot, il tema prese delle sfumature politiche e filosofiche, ulteriormente disseminate da film classici come Metropolis (1927), il popolare Guerre Stellari (1976), Blade Runner (1982) e Terminator (1984) .questo documento è stato preso da www.radiopixel.com/archivioparola/robot.htm.
Ciao ciao a tutti!!!!!! La vostra BENNY

 

5 commenti su “ROBOT ANTICHI”

  1. ciao Benny….ho notato che ti piace davvero tanto il pattinaggio….a me non dispiace, se devo dirti la verità,preferisco il curling! cmq continua così!!!!!!! ciaoooo tvttttb kiss krippi

  2. CIAO BENNY!! sono molto anzi moltissimo d’accordo avec toi….! ognuno ha i suoi gusti e qst è molto bello,pensa se avremmo avuto tutti gli stessi gusti…che mondo sarebbe stato!? cmq tvttttttttb by KRIPPI

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